30
CITY LIFE MAGAZINE N.20
Dalla corsa alla diagnosi
energetica al monitoraggio
sui consumi
Nel mondo industriale, la diagnosi energetica
(legge102/2014), la cui redazione era richiesta
in forma cogente entro lo scorso dicembre
per alcuni soggetti come le grandi imprese e
le aziende energivore, è l’attività di verifica e
descrizione dei criteri di utilizzo dell’energia di un
impianto industriale. La diagnosi, inoltre, è uno
strumento importantissimo per l’individuazione
degli sprechi e delle aree d’intervento al fine di
migliorare l’efficienza energetica dell’azienda di
riferimento.
La logica conseguenza di una diagnosi effettuata
sulla base di dati estrapolati da diverse tipologie
di informazioni disponibili all’azienda, nella
maggior parte dei casi di tipo documentale e
contabile, è quella di implementare un sistema
di monitoraggio degli utilizzi di energia al fine di
ottenere un quadro di riferimento effettivo su cui
poter poi intervenire a posteriori.
Questo sistema diventa obbligatorio per il
monitoraggio di quelle aree d’intervento che
sono state individuate nella diagnosi come aree
prioritarie per il miglioramento dell’efficienza
energetica del soggetto specifico.
Naturalmente il monitoraggio non è necessario
solo come conseguenza del processo di
diagnosi, ma diventa elemento di riferimento
in ogni contesto in cui si vuole effettivamente
impostare un percorso di efficientamento
energetico al fine di ottenere un profilo di utilizzo
ex ante con cui confrontarsi per verificare
quanto gli interventi che si effettueranno avranno
prodotto risultati.