City Life Magazine 19 | Page 32

32 CITY LIFE MAGAZINE N.19 pubblicamente (l’inaugurazione avverrà il prossimo marzo), prevede la realizzazione di spazi per lavorare in piccoli o grandi gruppi all’interno di un luogo che funzioni da incubatore, laboratorio, banco di prova e acceleratore per imprese, associazioni, investitori di venture capital e early adopter (utilizzatori precoci di nuovi prodotti e servizi; nda), progettisti e ricercatori. A Bologna, invece, all’interno dell’Opificio Golinelli – il cui progetto è stato tra i vincitori del premio di Urbanpromo per la categoria “Qualità delle infrastrutture e degli spazi pubblici” –, la Fondazione omonima, in soli due anni ha realizzato la cittadella della conoscenza e della cultura: un laboratorio sperimentale didattico di 9 mila mq., tra i più grandi laboratori sperimentali a fini didattici nel campo delle scienze e della tecnologia in Italia. L’investimento, del valore di 12 milioni di euro, è stato curato da diverserighestudio e ha recuperato un ex stabilimento industriale abbandonato, configurandosi come un intervento di rigenerazione e riqualificazione urbana. Sei i programmi didattici: scuola delle idee, scienze in pratica, giardino delle imprese, educare a educare, scienza in piazza, arte, scienza e conoscenza. Significative infine le ambizioni e le suggestioni offerte dal Parco dell’Innovazione alle ex Officine Meccaniche di Reggio Emilia, destinato a ospitare il nuovo polo europeo per la ricerca e lo sviluppo (il progetto porta la firma degli architetti Andrea Oliva e dello Studio Leaa di Luca Emanueli di Reggio Emilia). Il Parco si propone come piattaforma logistica, tecnologica e di servizi in grado di potenziare la collaborazione tra le imprese e la ricerca industriale. La trasformazione ha come punti di partenza il Centro internazionale Loris Malaguzzi (laboratorio di ricerca del sistema educativo reggiano, aperto nel 2011) e il Tecnopolo (aperto nel 2013) e si sviluppa su tre assi principali: la riqualificazione di piazzale Europa (centro fisico e display comunicativo del Parco innovazione), la riapertura del braccio storico di viale Ramazzini (che migliorerà l’accessibilità dell’area) e la riqualificazione dei capannoni 17 e 18 quali sedi di società, laboratori di ricerca e imprese innovative. L’intervento è finanziato dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dalla regione Emilia-Romagna e da soggetti privati, ed è promosso dalla Stu Reggiane spa, partecipata dal comune di Reggio Emilia e da Iren Rinnovabili. I lavori verranno ultimati alla fine del 2017. A Rovereto i nove ettari della Manifattura Tabacchi saranno destinati a ospitare, su una superficie di 70 mila mq., un cluster composto da start-up di imprese, centri di ricerca, strutture di formazione, investitori e reti di consulenti che opereranno nei settori dell’edilizia ecosostenibile, delle energie rinnovabili e delle tecnologie ambientali (Kengo Kuma & Associates)