City Life Magazine 19 | Page 26

26 CITY LIFE MAGAZINE N.19 Cinque casi reali, più di tante parole, descrivono meglio la tendenza in atto. Si tratta di cinque progetti di riutilizzo presentati in occasione dell’ultima edizione di Urbanpromo, la manifestazione annuale organizzata a Milano lo scorso ottobre dall’Istituto nazionale di urbanistica e dedicata alla rigenerazione urbana. Torino, Rovereto, Milano, Bologna e Reggio Emilia sono le città in cui l’industrializzazione ha lasciato un’importante eredità e in cui oggi si sperimentano nuove forme di riutilizzo dei vecchi capannoni industriali. È il caso, a Torino, delle Officine Grandi Riparazioni, capannoni industriali costruiti nel 1884 per la riparazione delle locomotive e dei veicoli ferroviari, che dai primi mesi del 2017 ospiteranno invece una piattaforma di produzione culturale e creativa dedicata a musica, teatro, audiovisivi, architettura e design, fotografia e spazi per l’innovazione e l’accelerazione di impresa, oltre a funzioni legate al loisir. Un intervento m isto pubblico-privato avviato nel 2008, che si inserisce nei progetti di sviluppo dell’area urbana di Porta Susa, la cosiddetta “Spina 2” di Torino. Il progetto – risultato tra i vincitori del premio di Urbanpromo per la categoria “Qualità delle infrastrutture e degli spazi pubblici” – è frutto del lavoro dello studio Carlo Ratti Associati ed è promosso dalla società consortile OgrCrt (ente strumentale della Fondazione Cassa di risparmio di Torino), che ha come missione imprenditoriale la gestione degli immobili di proprietà, la produzione di cultura, l’avvio di start-up e imprese in ambito tecnologico e lo sviluppo di sinergie tra gli investitori e le realtà imprenditoriali. Si sviluppa su 20 mila mq. di superficie di pavimentazione e su due Maniche (la nord e la sud, entrambe di 200 metri di lunghezza e 45 di larghezza) e un Transetto di 40 metri per 40. Nella Manica Nord verrà localizzata la piattaforma di coproduzione culturale e creativa nei settori musicali,