City Life Magazine 19 | Page 18

18 CITY LIFE MAGAZINE N.19 Cosa e come misurano i rating e come ciò impatta sui ranking Pensiamo ai rating-ranking volti a guidare il consumatore nelle sue scelte, ad esempio l’acquisto di un’automobile. Cominciando dal “cosa” non avrebbe forse più senso oggi misurare lo spazio di frenata piuttosto che l’accelerazione, o le emissioni di gas nocivi piuttosto che la coppia massima o il costo di esercizio al chilometro piuttosto che il prezzo di vendita? E infatti, progressivamente, questi nuovi parametri cominciano a farsi strada spinti o da mutata sensibilità collettiva, o da interventi del regolatore (limiti alla circolazione in funzione delle emissioni nocive, meccanismi di tassazione, incentivi). Veniamo al “come”. I parametri vecchi e nuovi che abbiamo sin qui considerato hanno alcune caratteristiche fondamentali. Sono (apparentemente) univocamente definiti e caratterizzati da una forte carica di oggettività percepita. Se questo è realmente vero per alcuni (cilindrata, accelerazione, coppia massima, velocità massima), altri richiedono una definizione così articolata e potenzialmente ambigua da perdere buona parte della loro oggettività presunta (ad esempio il consumo sul ciclo urbano o sul ciclo combinato, le emissioni nocive, il costo al chilometro, le caratteristiche di sicurezza passiva e attiva). Le vicende occorse in tempi recenti al Gruppo Volkswagen sono emblematiche in tal senso. Tutti sono comunque auto misurabili dal singolo costruttore e così accade e nessuno (o quasi) mente perché il prezzo e il rischio di essere smascherati sono molto alti. Diverso il discorso sulle prove di guida o sui commenti che affollano i blog che per contro mostrano il massimo della soggettività che ritrova però una sua oggettività all’aumentare degli stessi. La forza di Tripadvisor, in un altro settore, si basa proprio su questo assunto.