City Life Magazine 19 | Page 44

44 CITY LIFE MAGAZINE N.19 Se lo si guarda nell’ottica europea di rilancio del settore manifatturiero questo è indubbiamente il comparto più interessante, dove i concetti di Smart Factory o Industria 4.0 risultano di fondamentale importanza. In questo contesto è vitale per le aziende sviluppare aspetti quali l’innovazione di processo e di prodotto, la digitalizzazione attraverso l’uso di tecnologie abilitanti proveniente dal mondo dell’elettronica e dell’Information Technology, insieme all’automazione dei processi in ottica di ottimizzazione della produzione e rilancio della propria economia e competizione. L’indagine è penetrata all’interno del settore per scoprirne i fabbisogni tecnologici e le esigenze attuali con l’obiettivo di valorizzare le esigenze e le esperienze nel campo dell’automazione industriale nelle fasi di progettazione, simulazione e fabbricazione. Successivamente si è proceduto a mettere in risalto le soluzioni richieste ed applicate per l’automazione dei processi per mezzo dell’integrazione tra le tecnologie meccaniche, elettroniche ed informatiche indagando i modi di uso e le esigenze nel settore del controllo del processo produttivo. Non da ultimo si è cercato di dare il giusto valore allo sviluppo e la richiesta di nuovi prodotti meccatronici intesi soprattutto come nuova possibilità d’impiego di conoscenze di progettazione interdisciplinari e integrate. La prima fase della ricerca ha puntato la lente sui bilanci individuando i settori e i prodotti caratteristici del territorio, facendo subito emergere una profonda differenza tra le tre province che si caratterizzano per la loro differente vocazione. Tra tutti gli aspetti quello che colpisce di più è il tema delle spese in R&D delle aziende. Ed è questo forse il primo elemento di dissonanza particolarmente significativo. Non si può fare Innovazione senza una giusta dose di Ricerca. Il passaggio dal laboratorio alla produzione è l’elemento chiave: in questo contesto la ricerca pura corre, manca però l’applicazione in azienda. Si possono fare progressi importanti a livello di tecnologie, ma poi la ricerca aziendale è quella che deve coniugare le tecnologie abilitanti con le esigenze della produzione. Questo è spesso un indicatore della capacità di far fronte a un mercato che si sta evolvendo verso direzioni sempre diverse, ma nello stesso tempo indica un forte tessuto di lavorazioni e prodotti tradizionali. Delle aziende del campione, solo il 25% del totale dichiarano di sostenere spese in Ricerca & Sviluppo, mentre il restante 75% non presenta un reparto ricerca e sviluppo o non investe fondi per queste finalità. La seconda parte del lavoro è stata la raccolta di dati su un campione di 570 aziende suddivise sui tre territori. Dall’analisi dei questionari, il quadro che ne emerge è quello di un’imprenditoria fortemente consapevole della necessità di innovare i propri processi produttivi e i propri prodotti, ma nello stesso tempo non in grado di raccogliere le sfide per attuare la trasformazione all’interno delle proprie aziende. Quando è stato chiesto quanto l’azienda senta l’impatto che l’Industria 4.0 porta con sé in termini di trasformazione digitale, circa il 70% del campione sostiene di non averne percepito l’influenza, mentre solo il 13% dichiara di sentire gli effetti di questa trasformazione in maniera elevata o sostanziale.