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sostenibile, immaginato come un alveare, può
adeguarsi alle nuove esigenze della comunità
studentesca senza subire importanti
variazioni. L’edificio è a destinazione mista:
residenziale (gli alloggi per gli studenti),
didattica e commerciale. Si sviluppa per
un’altezza di sedici piani e con una superficie
di circa 4.645 mq per piano. Ospita studi
di design, laboratori, aule interdisciplinari,
la biblioteca universitaria, residenze per gli
studenti (su nove piani), un auditorium da
800 posti con l’attigua caffetteria e un palco
riconfigurabile, che può essere impostato
sia per la danza o performance musicali, sia
come passerella per la moda, oltre che a
spazi accademici e sociali per le attività degli
studenti. Un edificio destinato a trasformare
il concetto tradizionale di ambiente
universitario. Il progetto è stato sviluppato per
seguire la rapida evoluzione architettonica di
Manhattan e per assimilarsi ad essa, grazie
all’integrazione visiva tra spazi interni ed
esterni. La volumetria dell’edificio è stata
arretrata per lascia r penetrare luce e aria,
una parte della costruzione è stata destinata
alle attività commerciali per rispondere a una
delle esigenze manifestate dalla comunità
locale. Per incentivare dipendenti, docenti
e studenti a uno stile di vita sano nell’area
sono stati realizzati dei parcheggi per le
biciclette; chi raggiunge l’Università a piedi,
in bicicletta o di corsa può rinfrescarsi con
le docce sistemate all’ingresso del campus.
Per tutti questi motivi, l’ex sindaco Michael
Bloomberg ha definito il campus come
“un modello di corretta progettazione,
parte attiva delle iniziative per la salute e
contro l’obesità nella città di New York”. A
una suddivisione orizzontale degli spazi,
abitativi e d’apprendimento, è stata preferita
una scansione verticale delle funzioni per
realizzare un campus in grado di supportare
il tipo di insegnamento interdisciplinare
che caratterizza The New School fin dalla
sua fondazione. I layer verticali sono
interconnessi da percorsi orizzontali e
diagonali, luoghi d’interazione tra studenti
e docenti che frequentano l’Università. Gli
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any important variations. The building is mixed
use: residential (for students), instruction
and retail. The construction has 16 floors,
4.645 sqm each floorplan. It contains design
studios, labs, multidisciplinary rooms,
university library, students residence (nine
floors), a cafeteria and 800 seats auditorium
with its adjustable stage it can be set for
dancing or musical or fashion performance,
or as academic and social spaces for student
activities. This building changes the university
building current idea. The project was created
to follow the super-fast architectural changing
in Manhattan and be integrated in it, thanks
to the linkage between inner and outside
spaces. The building volume is retracted from
the road allowing a better natural light and
air entrance, a building part is dedicated to
retail, responding to the community needs.
To improve wellbeing life style for workers,
teachers and students the site is provided
with bike racks; for those who reach the
university biking or walking showers are
provided near the campus entrance. For
all these reasons the former mayor Michael
Bloomberg defined the campus as “as a
model of the successful implementation of the
“active design” strategies that are part of New
York City’s anti-obesity and health initiatives”.
Instead of a horizontal spaces sequence, the
designer prefers a vertical spatial functional
arrangement, the main target was to realize
a multidisciplinary approach campus. All the
vertical layers are connected by diagonal
and horizontal paths, connecting spaces
for a better interaction between students
and teachers. All the vertical linking, visible
along the façade, becomes building focus
points and they allows to reach, using as
shortcuts, all the spaces. Interactive spaces
are distributed along the construction vertical
section, linked by three iconic staircase, which
create an “architectural promenade” through
the building, maximizing the social interaction.
In the fluid and interconnected campus
spaces, activities “hives” are visible, from
outside, on the façade, thanks to its wider
windows. Louvered windows for lobbies and