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CITY LIFE MAGAZINE N.16
SMART CITY
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Berlino
Smart City
Giulia Fermani
Quando si qualifica una città come Smart si
fa riferimento a tutte quelle migliorie, intese in
termini tecnologici e organizzativi, apportate
alla città stessa per renderla pronta ad
accettare la grande sfida del futuro. Berlino
ha scelto di raccogliere il guanto della sfida
lanciato dalla UE, dimostrando di essere in
grado di formulare proposte per utilizzare le
proprie risorse in modo ottimale e sostenibile,
diminuendo le emissioni al fine di migliorare
la vita dei cittadini che la abitano. La qualità
della vita degli abitanti di Berlino è un fattore
strettamente interconnesso ai risultati di uno
studio che ha stimato che, entro il 2030, tra
le 250.000 e le 500.000 persone in più si
insedieranno nella capitale tedesca – il dato
viene confermato dai risultati del Rapporto
del mercato degli alloggi IBB 2014, che ha
registrato 160.000 persone in più tra il 2009 e
il 2014 – rendendo necessario lo sviluppo di
nuovi progetti mirati ad affrontare la crescita
demografica come: infrastrutture urbane
intelligenti, building automation, reti elettriche
intelligenti, soluzioni di trasporto (soprattutto
nell’ambito della mobilità eco-friendly) e
tecnologia digitale volta a migliorare la vita
e ridurre il consumo di risorse, rispondendo
in modo flessibile alla domanda. L’impegno
economico necessario a fare fronte a simili
cambiamenti sarà ingente, ma i presupposti
positivi non mancano per identificare la città
di Berlino come un faro nel mondo delle
Smart Cities. Secondo i dati sulla crescita
pubblicati dall’Istituto Statistico per BerlinoBrandeburgo, infatti, il PIL della capitale
è aumentato del 2,2% nel 2014 e si sta
mantenendo al di sopra della media nazionale
anche ora, con una crescita stabile all’1,6%.