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CITY LIFE MAGAZINE
CITY LIFE MAGAZINE N.16
ITM ha sviluppato il software di simulazione del volo
dell’ape e l’ISW ha sviluppato il Sistema di controllo dei
cavi. Potrebbe raccontarci come sono stati progettati?
Il software di volo si è reso necessario per calcolare tutte le
traiettorie possibili per gli occhi d’ape, il volo doveva risultare
semplice e piacevole, pur tenendo in considerazione delle
limitazioni tecnologiche. L’art director ha dovuto essere molto
abile nel ricreare i movimenti desiderati, i più semplici e flessibili
possibile, anche il software doveva essere facile da usare,
consentendo un caricamento della coreografia semplice
e veloce, con un semplice click dal pannello di controllo e
trasferito agli occhi d’ape. La progettazione dei cavi robotici
per la piattaforma è stata una grande sfida, perché ogni cavo
robotico ha necessitato di molti calcoli complessi che hanno
dovuto tener conto dello spazio operativo e che permettessero
di controllare e coordinare tutti i verricelli.
Quanto tempo è stato dedicato alla ricerca di materiali
leggeri e innovativi? Avete progettato nuovi materiali o ne
avete usati di esistenti?
I cavi che abbiamo impiegato sono composti in una singola
fune che convoglia anche l’elettricità necessaria ai proiettori
all’interno degli occhi d’ape. Inoltre, i cavi sono fissati sulle
piattaforme mediante giunti cardanici che garantiscono
la mobilità della piattaforma stessa e la gradevolezza di
movimento. La sfida più grande è stata quella di progettare
i componenti meccanici in modo tale che gli stress e gli
sforzi venissero minimizzati. Questo è necessario per evitare
ogni possibile danneggiamento e per assicurare una facilità
di movimento durante tutto l’EXPO. I cavi non dovevano
incrociarsi, i giunti bloccati e le operazioni di manutenzione,
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