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CITY LIFE MAGAZINE
CITY LIFE MAGAZINE N.16
Il Gulf Cooperation Council a
Expo 2015 con il Qatar Pavilion
Andrea Calatroni
I
n EXPO Milano 2015
non ci si ferma mai, ogni
giorno del grande evento
viene capitalizzato per
affrontare i temi cruciali per i
prossimi anni, e le prossime
generazioni. Mai quanto
in questo ultimo decennio
si è presa coscienza della
fragilità del nostro pianeta,
l’incremento di popolazione,
la riduzione delle risorse fossili
e delle riserve d’acqua hanno
accelerato la consapevolezza
ambientale per trovare
soluzioni, non temporanee,
per risolvere queste
progressive diminuzioni. Il
25 maggio 1981 i leader di
Emirati Arabi Uniti, Bahrain,
Arabia Saudita, Oman, Qatar
e Kuwait si sono incontrati
ad Abu Dhabi (UAE) per
coordinare e mettere in
collegamento gli sforzi dei sei
Stati fondatori, con l’obiettivo
di rafforzare le loro relazioni
politiche e la cooperazione
in diversi settori. Nasce il
Gulf Cooperation Council. La
Carta Fondamentale del GCC
prevede il coordinamento,
l’integrazione e l’interconnessione tra gli Stati
Membri in tutti gli ambiti,
per rafforzare i legami tra
le popolazioni e formulare
azioni congiunte e allineate
nei diversi ambiti: economico
finanziario, commerciale,
trasporti, educazione e
cultura, sanità, turismo.
L’impegno prevede anche
una promozione tecnico
scientifica in ambito
industriale, minerario,
agricolo, idrico e delle
risorse animali, stabilendo
centri di ricerca scientifici,
creando delle joint venture
e incoraggiando la
cooperazione in progetti
condivisi nel settore privato.
Gli sforzi congiunti portati
avanti per far fronte a tutte le
problematiche esposte, sono
stati illustrati da tre relatori
di alto livello, istituzionale e
accademico: Dott. Mohsin
Al-Yafei, Direttore del
Centro Studi Ambientali
dell’Università del Qatar
(politiche ambientali); Dott.
Muhammad Fahad Al-
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