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CITY LIFE MAGAZINE N.15
prestazioni nei test cognitivi. L’esperimento,
condotto dalla dottoressa Melinda Potenza
del dipartimento di epidemiologia e salute
ambientale, ha coinvolto 680 persone di età
compresa tra i 51 e i 97 anni, dimostrando
come i punteggi ai test cognitivi di coloro che
hanno vissuto in aree inquinate fossero più
bassi di quelli di coloro che erano stati esposti
a livelli più bassi di inquinamento nel corso
della propria vita. La ragione? La dottoressa
Potenza ha individuato la causa di questo gap
nell’ infiammazione e nello stress ossidativo a
livello cerebrale che derivano dall’esposizione
a lungo termine alla miscela di gas e particelle
che costituiscono l’inquinamento atmosferico,
influendo così sul corretto svolgimento dei
processi cognitivi. Dall’esperimento è emerso
inoltre che laddove il livello di ossido di
carbonio risulti doppio in una zona rispetto ad
un’altra, l’effetto sulle funzioni cognitive equivale
all’invecchiamento di quasi due anni. Risultato
che trova conferma nei dati emersi dallo studio
condotto dagli esperti del Rush University
Medical Center di Chicago e pubblicato sulla
rivista Archives of Internal Medicine. Jennifer
Weuve, che ha coordinato l’esperimento,
sottoponendo 20 mila donne (coetanee, ma
provenienti da zone caratterizzate da diversi
livelli di inquinamento) a test cognitivi, ha
rivelato che una donna che vive in un’area
urbana molto inquinata ha l’elasticità mentale di
una donna di 1-2 anni più vecchia residente in
una zona non inquinata.
Un secondo esperimento, questa volta
condotto sugli animali dai ricercatori della
Ohio State University di Columbus ha
rivelato che anche le polveri sottili presenti
nell’aria concorrono a causare problemi di
apprendimento e di memoria. La dottoressa
Laura Fonken, del programma di neuroscienze
comportamentali, ha osservato una significativa
diminuzione nella crescita dei neuroni dell’
ippocampo, la parte del cervello responsabile
della memoria e dell’apprendimento,
causato da un aumento dei livelli di molecole
infiammatorie nel cervello dei topi sottoposti
ad aria inquinata per 10 mesi. I segni di
compromissione nell’ apprendimento e nella
capacità di memoria, per contro, non sono stati
riscontrati nei roditori appartenenti al gruppo di
controllo che avevano respirato aria filtrata. Un
esempio delle possibili conseguenze? I roditori
che avevano respirato gas inquinanti, posti in
un labirinto che avevano precedentemente
visto, dimostravano di avere maggiori difficoltà
a ritrovare la via d’uscita, rispetto a quelli del
gruppo di controllo. Il risultato dello studio,
pubblicato sul Molecular Psychiatry, ha
dimostrato dunque come l’inquinamento da
particolato sia alla base di comportamenti
ansiosi e depressivi e come le polveri sottili,
a lungo termine, apportino cambiamenti nella
struttura cerebrale, dando vita a cellule nervose
di minore complessità.
La tesi che l’esposizione agli inquinanti
atmosferici durante la gravidanza causa
ritardi nello sviluppo cognitivo del nascituro
è stata ampiamente comprovata. Se questo
influisca negativamente anche durante la fase
dell’infanzia, invece, è l’oggetto dello studio
condotto da Jordi Sunyer e dal suo team, al
Creal (Center for research in environmental
epidemiology) di Barcellona. Lo studio, volto
a valutare se l’esposizione dei bambini agli
inquinanti atmosferici sia associabile ad una
diminuzione della memoria e dell’attenzione, ha
coinvolto 2.715 bambini -per un periodo di 12
mesi- di 39 scuole di Barcellona situate in zone
caratterizzate da diversi livelli di inquinamento.
I dati raccolti non lasciano spazio a dubbi:
i bambini che frequentano le scuole situate
nelle zone più inquinate hanno mostrato sia
una diminuzione significativa di memoria
e attenzione, sia un aumento di problemi
comportamentali. In altre parole, lo sviluppo
cognitivo dei bambini che frequentano le
scuole altamente inquinate è risultato inferiore
(aumento delle prestazioni in un anno pari
al 7,4% ) rispetto a quello dei bambini che
studiano in zone meno inquinate (prestazioni
aumentate dell’11,5% nello stesso arco di
tempo).