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il JRC ha prodotto una metodologia di
riferimento in Europa per l’analisi costibenefici (CBA) di Smart Grid con l’obiettivo
più ampio di coprire anche gli impatti socioeconomici dei progetti. Nel report “A smart
grid for Rome” (www.ses.jrc.ec.europa.
eu/smart-grid-city-rome), la metodologia
d’analisi costi-benefici (Cost-Benefit Analysis,
CBA) per Smart Grid è stata per la prima
volta applicata a un progetto su larga
scala. Con questo scopo, il JRC e ACEA responsabile della gestione del sistema di
distribuzione di Roma - hanno unito le forze
per studiare gli impatti di tecnologie Smart
Grid (preliminarmente testate in un progetto
pilota) in una grande città come la capitale
italiana, che ospita oltre un milione di utenti
di energia elettrica. Il punto di partenza dello
studio è il progetto pilota Smart Grid di ACEA
(denominato “Malagrotta”, dalla zona in cui
tecnologie e servizi innovativi per una rete
elettrica intelligente sono stati inizialmente
testati). Esso esamina nuove soluzioni di
automazione, monitoraggio e telecontrollo in
diversi segmenti e a vari livelli di tensione della
rete; potrebbe, inoltre, venire replicato su una
notevole porzione della rete di distribuzione di
Roma, interconnettendo diverse strutture di
generazione e centri di consumo. Il progetto
si articola in tre sottoprogetti:
1. Automazione della rete a Media tensione;
2. Monitoraggio e Telecontrollo della rete in
Media e Bassa tensione;
3. Nuovi criteri di gestione della rete.
Di seguito sono riportati i risultati della CBA,
condotta sia dal punto di vista dell’investitore
privato sia da quello sociale, al fine di valutare
l’entità dei benefici per il complesso della
cittadinanza nell’eventualità di un’estensione
del progetto Smart Grid all’intera città.
I risultati di base per l’intera rete di
distribuzione di Roma sono positivi per
entrambe le CBA (investitore privato e
sociale), mentre il progetto di Malagrotta
sconta le difficoltà tipiche di un progetto
pilota, portando a perdite di entità moderata.
La riduzione del tasso di sconto, insieme
all’introduzione di esternalità monetizzate
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for Cost-Benefit Analysis (CBA) of Smart
Grids, with the wider aim of covering socioeconomic impacts of Smart Grid projects.
In the report “A smart grid for Rome” (www.
ses.jrc.ec.europa.eu/smart-grid-city-rome),
the CBA methodology for Smart Grids has
been applied for the first time to a large scale
project. With this aim, the JRC and ACEA
- in charge of managing the distribution
system of Rome - teamed up to study the
merits of deploying Smart Grid technologies
(preliminarily tested in a pilot project) in a big
city like the Italian capital, hosting more than
a million electricity users.
The starting point of this work is ACEA’s pilot
project Smart Grid (named “Malagrotta” after
the area where the new technologies and
services were first tested). It examines novel
automation, monitoring and remote control
solutions on different sections and voltage
levels of the grid, and could be replicated
on a wide portion of the distribution grid of
Rome, interconnecting diversified generation
facilities and consumption centres. More in
detail, the project is articulated into three subprojects:
1. Automation;
2. Medium Voltage/Low voltage Monitoring
and Remote Control;
3. New Network Management Criteria.
Below are shown the results of the CBA,
conducted both from the point of view of the
private investor and from the societal one, in
order to evaluate the entity of the benefits for
the citizens in the case of an extension of the
pilot project to the entire city.
In both Private-investor and Societal CBAs
the baseline results for the whole of Rome’s
grid are positive, whereas the Malagrotta
project faces the typical challenges of a
pilot project leading to generating losses of
moderate size.
The reduction of the discount rate,
together with the introduction of monetised
externalities such as saved CO2 emissions,
explain the higher values for NPV and IRR in
the social analysis, compared to the analysis
for private investor.