City Life Magazine 12 | Page 36

36 CITY LIFE MAGAZINE N.12 Il progetto di ricerca enfatizza infatti gli aspetti di inclusività delle iniziative di sviluppo urbano, dove l’interazione tra cittadini, municipalità e infrastrutture è imprescindibile per affrontare i problemi e per concepire la città come una rete esperienziale e non semplicemente come la somma dei suoi luoghi fisici. La creazione di una rete così ambiziosa, dove l’etica della crescita sostenibile incontra i bisogni espliciti dei cittadini, deve essere supportata da determinati servizi, facilmente comprensibili al cittadino e coadiuvati dalla tecnologia. Lo sviluppo di piattaforme di comunicazione digitale ha infatti sottolineato l’importanza dei flussi multidirezionali di informazioni nella rete. Una città Intelligente, per definizione, deve mettere gli attori in condizione di partecipare alla rete stessa, fornendo dinamiche in real-time. Ad esempio, la gestione intelligente della mobilità e quella dei servizi sanitari sono due dei principali interessi per la ricerca di Bergamo 2.035. Inoltre un Exhibition Lab aperto a tutta la cittadinanza è stato inaugurato nel centro della città per mostrare e spiegare ai visitatori gli obiettivi del progetto e per raccogliere utili spunti per lo sviluppo delle attività future del progetto. Coerente con la prospettiva sopraccitata, il convegno ASAP SMF, tenutosi il 21 Novembre 2014, si è focalizzato sull’erogazione dei cosiddetti smart service al servizio dei cittadini. Tra gli ospiti e i moderatori erano presenti diversi esperti dal mondo accademico, amministrativo e industriale che hanno discusso su come la tecnologia stia cambiando i modelli imprenditoriali, i paradigmi di consumo e i sistemi proprietari, ed evidenziato opportunità e minacce. La tecnologia spesso infatti tende a relegare l’utente a un ruolo passivo. A volte può anche impoverire l’esperienza di consumo, data la sua connotazione intrinsecamente standard. Questo può essere dovuto alla difficoltà nella metabolizzazione di innovazioni dirompenti a livello di consumatore, poiché il tasso d’adozione tecnologica