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CITY LIFE MAGAZINE N.12
LED è stata percepita prontamente dai mercati emergenti tanto
che nel mercato asiatico, le vendite di lampade a LED sono
cresciute in maniera esponenziale. In particolare in Thailandia,
si è passati dai 2 milioni di dollari nel 2007 ai 38 milioni nel
2013; nello stesso periodo in Giappone si è passati 100
milioni a 4 miliardi di dollari [fonte IEA]. Il fattore che ancora
può frenare gli operatori del settore nella sostituzione delle
tecnologie tradizionali con il LED è dovuta all’errata valutazione
dei costi e benefici di lungo periodo. Infatti la tecnologia al
LED comporta un investimento iniziale maggiore che viene
recuperato in tempi brevi attraverso il risparmio sui consumi,
sui costi di gestione e sulla maggiore durata delle lampade.
Il risparmio energetico che si traduce in un netto risparmio
economico per le amministrazioni locali accanto al beneficio
ambientale e alla bassa manutenzione lungo l’arco di vita
permette alla tecnologia LED di essere la soluzione più efficiente
per l’illuminazione di strade, zone pedonali, piste ciclabili, per
il patrimonio architettonico e per tutti quei casi che richiedono
un’illuminazione costante e senza dispersioni del flusso
luminoso verso l’alto.
Un ulteriore risparmio nell’utilizzo dei LED è dovuto alla
possibilità di gestire in maniera più efficiente il flusso luminoso
attraverso l’utilizzo di alimentatori intelligenti dotati di appositi
sensori che rilevano la presenza di persone o auto, e che
consentono un adattamento della luminosità in funzione della
effettiva necessità di illuminazione, riducendo in tal modo anche
l’inquinamento luminoso. Tali accorgimenti consentono sia
una maggior durata delle prestazioni degli apparecchi che una
diminuzione dei costi di manutenzione.
A tale fine è auspicabile ripensare in modo intelligente la messa
in rete di molte aree metropolitane, che attraverso una vera e
propria smart grid riescano a creare un sistema combinato della
rete elettrica con sistemi di telecomunicazione, che consenta
di gestire la produzione e la distribuzione di energia in maniera
integrata e sostenibile.
È utile citare la città di Toronto, che è riuscita a ridurre i
consumi di energia per illuminazione pubblica dell’80% facendo
ricorso a questa tecnologia, riducendo in tal modo anche
il flusso luminoso (inquinamento luminoso) emesso senza
compromettere la sicurezza stradale. La città di Sidney, ha
varato un progetto seguendo i principi delle smart grid con
l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 70%, mediante
l’impiego del 75% dei lampioni stradali con tecnologie a LED. In
Europa, la città di Amsterdam ha ottenuto un risparmio di 180
MWh all’anno per 8 km di autostrada attraverso la sostituzione
di lampade a LED e del loro controllo intelligente.
Si sta diffondendo anche in Italia la cultura dell’efficientamento
energetico comunale partendo proprio dall’illuminazione