CITY LIFE MAGAZINE
primo piano, come quelli nel contesto della rassegna OperaEstate
di Bassano.
“Vista la peculiarità del progetto, la famiglia Nardini ha pensato
che una struttura come le Bolle
dovesse distinguersi a livello architettonico e tecnologico”, ci
spiega Giovanni Cavallin, presidente di SAE, system integrator
di Bassano del Grappa specializzato in impiantistica elettrica civile e industriale. “Dopo un accurato lavoro di personalizzazione,
abbiamo realizzato una soluzione
perfettamente integrata nell’architettura delle Bolle che, a parte
due sole pulsantiere di accensione ai rispettivi ingressi, non vedono null’altro di più” ha aggiunto l’ing. Riccardo Marin, curatore
delle soluzioni software che contraddistinguono il progetto. Tutto è infatti comandato attraverso
un’architettura basata su PLC
Beckhoff che, dialogando in vari
protocolli di comunicazione, rende possibile l’intera gestione del
building in modo molto semplice
e intuitivo.
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Tutti i punti luce si trovano
incastonati negli incroci dei montanti
in acciaio. Le tende sfruttano il
doppino già presente e le loro
motorizzazioni sono state considerate
come lampade DALI.
La sfida della perfetta
integrazione
Complessivamente, sono stati impiegati 4 PLC Beckhoff
BC9000, uno in ogni bolla, nella
centrale termica e nell’auditorium sotterraneo, che agiscono
da controllori dedicati, raccogliendo i segnali e inviando i relativi comandi attraverso quattro
differenti protocolli di comunicazione: DALI, per la gestione dei
punti luce, ASI, per la gestione
dello schermo di proiezione e dei
tendaggi che oscurano la vetrata dietro il palco, seriale RS-485,
per il comando delle poltroncine Frau ed in fine Modbus TCP/
IP, per il collegamento al sistema
www.beckhoff.it