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CITY LIFE MAGAZINE N.10
La grande disomogeneità è dovuta
principalmente alle diversità di funzioni
richieste, architetture, tecnologie
di comunicazione, protocolli di
comunicazione, requisiti dimensionali e
costruttivi e livelli di informazione al cliente.
In Italia, il processo di sostituzione dei
contatori tradizionali di taglie commerciali e
industriali è ancora in corso: finora la soglia
dei contatori sostituiti è del 50%, mentre è
stata solo avviata la sostituzione dei meters
residenziali.
Comunque, il piano di implementazione
programmato prevede che nel segmento
Commerciale e Industriale saranno installati
entro il 2014 circa 160 mila meters,
destinati a diventare 360 mila nel 2018,
soggetti interamente alla telegestione via
GPRS.
Nel segmento Residenziale, invece, i
contatori installati saranno 450 mila nel
2014 e circa 12 milioni nel 2018, con una
graduale implementazione dei sistemi
telegestione. Questa lenta implementazione
dei contatori intelligenti nel comparto gas,
causata fra l’altro dalle proroghe e deroghe
alle scadenze prefissate concesse in
passato dall’AEEG, è accompagnata dalla
mancata definizione delle test suite per la
certificazione di intercambiabilità ai fini della
comunicazione e dei piani di integrazione
per realizzare le sinergie tra infrastrutture
di comunicazione per il metering gas
con metering elettrico e altre potenziali
utenze. Proprio a quest’ultimo aspetto
della questione “contatori intelligenti” è
particolarmente attento il Gruppo Gas
Static Smart Meters (GS2M) costituito
in seno all’Associazione Componenti e
sistemi per Impianti (CSI), aderente ad
ANIE Confindustria. Insomma, la strada è
senz’altro percorribile entro breve, ma di
certo non è tutta in discesa: vi è ancora
da lavorare, poiché poca è l’esperienza
sui disegni di rete e sull’individuazione
dell’ubicazione ottimale dei nuovi
concentratori per una lettura integrata dei
consumi di Utilities.