City Life Magazine 09 | Page 37

CITY LIFE MAGAZINE 37 nosa dopo la mezzanotte si va a sommare anche la maggiore efficienza dei corpi illuminanti, che sono costituiti da lampade a scarica con bruciatore ceramico, che consentono un miglior rapporto lumen per watt e sono in grado di offrire una tonalità sufficientemente chiara ma allo stesso tempo calda. Le infrastrutture di illuminazione sono di proprietà del Comune, che con questo progetto ha inteso non solo valorizzare il proprio centro storico conseguendo risparmi energetici, ma anche rendere più semplice la manutenzione dell’infrastruttura di illuminazione e della relativa rete di controllo. Sfruttando l’apertura che l’hardware Beckhoff offre verso tutti gli standard di comunicazione, il sistema può essere eventualmente integrato con altre architetture bus diverse dal DALI (ad esempio KNX, Modbus, ASI ecc.), nonché ampliato, all’evenienza, in maniera molto semplice grazie all’aggiunta di nuovi moduli di gestione I/O (ciascun modulo attualmente installato consente di gestire 64 attuatori DALI). A tal proposito, l’amministrazione comunale ha già in serbo la progressiva riqualificazione di ulteriori punti luce, il che non comporterà particolari problemi grazie, appunto, alla modularità del sistema. Anche per quanto riguarda la manutenzione, l’apertura garantita dall’utilizzo di architetture standard al posto di soluzioni proprietarie consente di non essere legati a un singolo fornitore, ma di potersi liberamente affidare a chi possa offrire competenze, costi e qualità. Molto importante è la funzione di telecontrollo. Il sistema di supervisione consente interventi da remoto che permettono di apportare variazioni ai parametri di accensione e luminosità dei punti luce, sia singoli che per zone. Spesso è necessario intervenire variando, in particolari fasce orarie, gli scenari di illuminazione di alcune zone del centro, ad esempio in caso di manifestazioni pubbliche come concerti, mercatini ecc. Il tecnico comunale può effettuare questa operazione via web da un PC remoto, ad esempio da casa, senza quindi che sia necessario accedere alla console locale, oppure utilizzando un tablet o addirittura uno smartphone. Attraverso il telecontrollo è anche possibile intervenire direttamente sui programmi PLC, consentendo allo sviluppatore di apportare modifiche e/o di intervenire, sempre da remoto, all’insorgere di qualsiasi eventualità. Da sinistra, Ing. Riccardo Marin, consulente di automazione che ha curato l’ingegnerizzazione del sistema e lo sviluppo di tutta la parte software; Arch. Giuseppe Marchiorato, assessore all’ambiente, ecologia e alla valorizzazione e gestione del patrimonio; Sindaco di Marostica Marica Dalla Valle www.beckhoff.it