CITY LIFE MAGAZINE
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nosa dopo la mezzanotte si va a
sommare anche la maggiore efficienza dei corpi illuminanti, che
sono costituiti da lampade a scarica con bruciatore ceramico, che
consentono un miglior rapporto
lumen per watt e sono in grado
di offrire una tonalità sufficientemente chiara ma allo stesso tempo calda.
Le infrastrutture di illuminazione
sono di proprietà del Comune,
che con questo progetto ha inteso non solo valorizzare il proprio centro storico conseguendo
risparmi energetici, ma anche
rendere più semplice la manutenzione dell’infrastruttura di illuminazione e della relativa rete di
controllo.
Sfruttando l’apertura che l’hardware Beckhoff offre verso tutti
gli standard di comunicazione, il
sistema può essere eventualmente integrato con altre architetture
bus diverse dal DALI (ad esempio
KNX, Modbus, ASI ecc.), nonché
ampliato, all’evenienza, in maniera molto semplice grazie all’aggiunta di nuovi moduli di gestione
I/O (ciascun modulo attualmente
installato consente di gestire 64
attuatori DALI).
A tal proposito, l’amministrazione
comunale ha già in serbo la progressiva riqualificazione di ulteriori punti luce, il che non comporterà particolari problemi grazie,
appunto, alla modularità del sistema. Anche per quanto riguarda la manutenzione, l’apertura
garantita dall’utilizzo di architetture standard al posto di soluzioni
proprietarie consente di non essere legati a un singolo fornitore,
ma di potersi liberamente affidare
a chi possa offrire competenze,
costi e qualità. Molto importante
è la funzione di telecontrollo.
Il sistema di supervisione consente interventi da remoto che
permettono di apportare variazioni ai parametri di accensione e
luminosità dei punti luce, sia singoli che per zone. Spesso è necessario intervenire variando, in
particolari fasce orarie, gli scenari di illuminazione di alcune zone
del centro, ad esempio in caso di
manifestazioni pubbliche come
concerti, mercatini ecc. Il tecnico
comunale può effettuare questa
operazione via web da un PC remoto, ad esempio da casa, senza
quindi che sia necessario accedere alla console locale, oppure
utilizzando un tablet o addirittura uno smartphone. Attraverso
il telecontrollo è anche possibile
intervenire direttamente sui programmi PLC, consentendo allo
sviluppatore di apportare modifiche e/o di intervenire, sempre da
remoto, all’insorgere di qualsiasi
eventualità.
Da sinistra, Ing. Riccardo Marin,
consulente di automazione che
ha curato l’ingegnerizzazione del
sistema e lo sviluppo di tutta la
parte software; Arch. Giuseppe
Marchiorato, assessore all’ambiente,
ecologia e alla valorizzazione e
gestione del patrimonio; Sindaco di
Marostica Marica Dalla Valle
www.beckhoff.it