City Life Magazine 09 | Page 12

12 CITY LIFE MAGAZINE N.9 Posto l’obiettivo generale di consumare meno e illuminare meglio – come, quanto e dove serve – va rilevato come gli aspetti critici nel campo dell’illuminazione pubblica sono molteplici. In primo luogo, i punti luce sono gestiti da Comuni all’interno dei quali spesso non vi sono le idonee competenze e nemmeno le risorse economiche per commissionare consulenze professionali esterne. In secondo luogo, a causa della progressiva espansione del territorio urbano vi è una richiesta sempre crescente di luce e, conseguentemente, un costante incremento della spesa per l’illuminazione pubblica. Infine, gli impianti che compongono la rete d’illuminazione comunale sono frequentemente vetusti, non a norma, e sovente non sono stati realizzati idonei piani della luce. Tali premesse giustificano l’esistenza di contesti in cui gli impianti, non solo hanno consumi superiori alla media (il 40 o il 50 per cento in più di quanto potrebbero consumare), ma forniscono prestazioni funzionali, illuminotecniche ed energetiche inferiori rispetto a quelle che una corretta gestione e la tecnologia oggi disponibile potrebbero garantire. Individuate le possibilità di risparmio, occorre comprendere in che modo poterlo effettivamente conseguire. Ecco che i piani correttivi diventano un vero e proprio documento di programmazione della gestione del territorio e il progetto Lumière, rispetto agli stessi piani, rappresenta una soluzione completa per l’illuminazione, poiché consente di sviluppare sia l’analisi valutativa (individuando gli ambiti di maggior consumo) sia la proposta risolutiva di intervento. L’Osservatorio Lumière e i Software City Profiler L’Osservatorio e i programmi City Profiler rappresentano il passo concreto effettuato dal Progetto Lumière per consentire ai Comuni di attuare interventi di efficientamento energetico. Un territorio