City Life Magazine 06 | Page 64

64 CITY LIFE MAGAZINE La prima Smart City del mondo, Curitiba di Alessandro Seregni La prima Smart City? Inutile cercarla fra le ricche città dell’Europa Occidentale, tra le moderne metropoli del nord America o tra le ipertecnologiche megalopoli dei Paesi dell’Estremo Oriente. Bisogna, invece, andare sotto la linea dell’Equatore, nello Stato del Paranà, nel Brasile meridionale. Su un altopiano, a 1.000 metri d’altitudine, sorge Curitiba, la capitale. L’area urbana si è sviluppata in maniera decisa solo a partire dagli anni Cinquanta quando da polo agricolo di medie dimensioni si è trasformata in centro commerciale e industriale sempre più popoloso. Ora la sua area urbana ospita più di 2,5 milioni di persone, rendendola la settima città più popolosa del grande Paese sud americano. Si diceva che Curitiba è la prima Smart City mondiale. Infatti, la sua ri-fondazione come “città intelligente” ante litterem (cioè quando il termine non era ancora alla moda) risale al 1971, quando il neo eletto sindaco Jaime Lerner, architetto coraggioso e visionario, decise che bisognava rompere con il passato e modificare, in meglio, la città. Lerner pensava a un progetto che portasse Curitiba a diventare una città vivibile e – come si direbbe oggi – sostenibile. La formula usata prevedeva di unire il concetto di vivibilità con quello di promozione sociale. Gestione razionale della mobilità, ampliamento del verde pubblico, un piano regolatore serio, aumento degli spazi pubblici per i cittadini, un sistema di riciclo funzionante ed efficiente, programmi per l’innovazione sociale: questi sono stati gli elementi da cui è partita l’azione di Lerner. La priorità era risolvere i problemi di una città in forte espansione, caotica e disordinata, creando le condizioni per una futura e durevole mobilità ambientalmente sostenibile. A questo propositio è stato ideato e sviluppato il primo sistema di Bus Rapid Transit (BRT), una specie di metropolitana di superficie che unisce la comodità di quel tipo di trasporto, con dei costi di installazione e gestione propri di un tradizionale sistema di autobus. Per decongestionare il traffico e ridurre l’inquinamento si è scelto di creare strade e corsie solamente per gli autobus. Di conseguenza, anche la frequenza di passaggio dei mezzi pubblici è molto alta, uno ogni minuto e mezzo circa. Un sistema efficiente e capillare ha portato il 70% dei cittadini di Curitiba a lasciare l’automobile parcheggiata vicino a casa, preferendo usare il