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CITY LIFE MAGAZINE
La prima Smart City
del mondo, Curitiba
di Alessandro Seregni
La prima Smart City? Inutile cercarla fra le
ricche città dell’Europa Occidentale, tra le
moderne metropoli del nord America o tra
le ipertecnologiche megalopoli dei Paesi
dell’Estremo Oriente.
Bisogna, invece, andare sotto la linea
dell’Equatore, nello Stato del Paranà, nel
Brasile meridionale. Su un altopiano, a 1.000
metri d’altitudine, sorge Curitiba, la capitale.
L’area urbana si è sviluppata in maniera
decisa solo a partire dagli anni Cinquanta
quando da polo agricolo di medie dimensioni
si è trasformata in centro commerciale e
industriale sempre più popoloso. Ora la
sua area urbana ospita più di 2,5 milioni
di persone, rendendola la settima città più
popolosa del grande Paese sud americano.
Si diceva che Curitiba è la prima Smart City
mondiale. Infatti, la sua ri-fondazione come
“città intelligente” ante litterem (cioè quando
il termine non era ancora alla moda) risale
al 1971, quando il neo eletto sindaco Jaime
Lerner, architetto coraggioso e visionario,
decise che bisognava rompere con il passato
e modificare, in meglio, la città. Lerner
pensava a un progetto che portasse Curitiba a
diventare una città vivibile e – come si direbbe
oggi – sostenibile. La formula usata prevedeva
di unire il concetto di vivibilità con quello di
promozione sociale.
Gestione razionale della mobilità, ampliamento
del verde pubblico, un piano regolatore serio,
aumento degli spazi pubblici per i cittadini,
un sistema di riciclo funzionante ed efficiente,
programmi per l’innovazione sociale: questi
sono stati gli elementi da cui è partita l’azione
di Lerner.
La priorità era risolvere i problemi di una città
in forte espansione, caotica e disordinata,
creando le condizioni per una futura e
durevole mobilità ambientalmente sostenibile.
A questo propositio è stato ideato e sviluppato
il primo sistema di Bus Rapid Transit (BRT),
una specie di metropolitana di superficie che
unisce la comodità di quel tipo di trasporto,
con dei costi di installazione e gestione
propri di un tradizionale sistema di autobus.
Per decongestionare il traffico e ridurre
l’inquinamento si è scelto di creare strade e
corsie solamente per gli autobus.
Di conseguenza, anche la frequenza di
passaggio dei mezzi pubblici è molto alta,
uno ogni minuto e mezzo circa. Un sistema
efficiente e capillare ha portato il 70% dei
cittadini di Curitiba a lasciare l’automobile
parcheggiata vicino a casa, preferendo usare il