City Life Magazine 04 | Page 72

72 CITY LIFE MAGAZINE LE SMART CITY ITALIANE una città si possa o meno definire SMART. La società Between SpA, che da 11 anni realizza “l'Osservatorio sulla Banda Larga”, ha rilasciato nel mese di giugno 2013 uno studio denominato Smart City Index, nel quale ha selezionato ben 153 indicatori e 9 aree tematiche per stilare una classifica dei 116 Comuni italiani capoluoghi di Provincia. Nonostante le città italiane risentano di un certo ritardo rispetto alle principali città europee non si possono negare alcune innovazioni che vanno nella direzione delle Smart Cities. Al primo posto dello Smart City Index si è classificata Bologna, mentre all'ultimo Fermo. Non è solo l'innovazione la discriminante che permette di definire Smart una città, ma anche la qualità della vita, la possibilità di conciliare le esigenze dei cittadini con i servizi e delle imprese con le istituzioni. Vediamo nel dettaglio le nove aree tematiche. La Broad Band: il livello di copertura della banda larga fissa e mobile. La Smart Health: la possibilità di prenotare, pagare il ticket e ritirare i referti via web. La Smart Mobility: i biglietti elettronici e le APP per controllare il traffico e il pagamento elettronico dei parcheggi. La Smart Education: la diffusione dei computer nelle scuole e di aule collegate a internet. La Smart Government: i servizi on-line offerti dalla Pubblica Amministrazione come i servizi anagrafici e il pagamento tributi. Mobilità Alternativa: la diffusione di auto elettriche e di colonnine di ricarica oltre a servizi di car sharing e le piste ciclabili. Risorse Naturali: la diffusione della raccolta differenziata, gli impianti di depurazione delle acque, le centraline per la misurazione del superamento dei limiti di inquinamento atmosferico. Efficienza Energetica: il consumo di gas ed energia elettrica, il teleriscaldamento, la pubblica illuminazione. Energie Rinnovabili: l'energia prodotta da pannelli fotovoltaici, da pale eoliche e da centrali idroelettriche. I 153 indicatori totali sono per oltre l’80% (124) originali e derivano da indagini svolte da Between in precedenza, il 16% (25) sono dati di fonti istituzionali (ISTAT, GSE, Legambiente, MIUR), mentre i restanti 4 indicatori sono elaborazioni Between su fonti istituzionali. Tornando alla classifica al secondo posto troviamo Milano, seguita da Roma, Reggio