City Life Magazine 03 | Page 32

32 CITY LIFE MAGAZINE “Tutto ha bisogno di energia e consuma risorse del Pianeta: trasporti, cibo, le nostre case, la scuola, ospedali, cinema…. Come produrre l'energia necessaria? In futuro ce ne sarà abbastanza? Le città sapranno adattarsi per vivere meglio e con meno risorse? Da dove arriva il cambiamento, dall’alto o dal basso? A chi tocca dettare nuove regole? Ecco le domande su cui invitiamo il pubblico a riflettere per ripensare la propria città”. Un percorso educativo multimediale, organizzato in tre settori. Nel primo si affrontano le diverse fonti di energia e le tecnologie che ci permettono di produrla. Il secondo settore presenta i 6 pilastri che stanno alla base delle smart cities. Nel terzo settore si gioca su tre aree tematiche per “imparare” a gestire la vita e le risorse energetiche di un ipotetico paese. “E qui sta il vero cuore della mostra: insieme ad Hic ad Hoc e con il supporto di Amapola lo staff scientifico di ScienzAttiva ha ideato un gioco di ruolo interattivo, il primo in Italia, per le classi di studenti in visita a entrare al meglio nei meccanismi che stanno alla base della strategia europea che abitualmente chiamiamo Smart Cities”, spiega Andrea Vico, giornalista e divulgatore scientifico, presidente dell’associazione culturale ScienzAttiva. “Con la logica dei principali science center del mondo abbiamo riprodotto intorno a un tavolo multimediale le dinamiche di democrazia partecipata che devono esser alla base delle scelte da fare oggi per decidere come vivere in modo sostenibile domani. Gli studenti (e le famiglie, nel week end) interpretano più ruoli e toccano con mano quali problemi pone il governo della città. Provano a interpretare i segni dei tempi moderni per infine prendere decisioni collettive, scientificamente e tecnologicamente sostenibili”. Dopo un’ora e mezza di visita esperienziale il pubblico esce arricchito di informazioni e con mille nuove domande in fatto di mobilità, energia, green economy, gestione delle risorse del territorio. La mostra è ora a disposzione di fiere, associazioni, movimenti, amministrazioni pubbliche che sentano l’esigenze di corroborare la propria attività di comunicazione sui temi delle smart cities attraverso questo approccio innovativo (e divertente!). In tal modo studenti, cittadini, ma anche le categorie professionali coinvolte sul tema imparano giocando e diventano così capaci di giocare un ruolo consapevole e attivo nella fase di rilancio del proprio stile di vita. Perché le città saranno davvero intelligenti non se tutto “cala dall’alto”, bensì se abitate da cittadini intelligenti e proprietari delle proprie scelte.