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CITY LIFE MAGAZINE
smart guadagnandosi un posto di rilievo
nel panorama nazionale, grazie anche
alla stretta collaborazione con ANCI, che
ha riconosciuto alla città il premio Smart
City Roadshow durante la giornate di
SMAU svoltesi a Padova. Inoltre, uno dei
cinque progetti principali, Brescia Smart
Living, ha passato le selezioni del bando
del MIUR di cui al D.D. prot. n. 391/Ric
del 5 luglio 2012; gli obiettivi del progetto
ricomprendono sia l’ambito di Smart Grid
e Domotica, sia quello di Sicurezza del
territorio e di Cloud computing technologies
per smart governement. Brescia Smart
Living vuole, infatti, riconvertire le forniture e
la dotazione delle utenze private all’insegna
del risparmio e dell’efficienza e predisporre
dispositivi tecnologici che permettano ai
cittadini di conoscere i propri consumi, ai
gestori di conoscere le esigenze degli utenti
e adeguare a essi l’erogazione dei servizi e
capaci anche di soddisfare le esigenze di
sicurezza dei soggetti più fragili, grazie a
meccanismi di localizzazione degli operatori
impegnati nei servizi e nel sociale.
Importante per la città è il coinvolgimento
dei giovani: con City Call#1 il Comune ha
permesso a molti imprenditori sotto i 30
anni di proporre al MIUR progetti innovativi,
prevedendo una pre-selezione e un
affiancamento gratuito da parte di esperti.
Due dei progetti dei giovani imprenditori
sono stati approvati e uno in particolare,
il Mute Movida, è stato finanziato dal
Ministero: si tratta di un’idea che permette
la convivenza della vita notturna con
la tranquillità delle case nelle zone più
frequentate, attraverso un sistema di
altoparlanti e microfoni che intercettano e
annullano i rumori nelle strade.
Frutto del lavoro di risorse interne al
CED del Comune, la predisposizione
di una piattaforma cittadina di Open
Data, in attesa di messa on line, che
mette a disposizione dei cittadini e delle
imprese i dati pubblici, adempiendo,
tra l’altro, all’obbligo di rendere fruibili a
chiunque i dati in possesso della Pubblica
Amministrazione contenuto nel Codice
dell’Amministrazione Digitale.
Nell’ambito della politica energetica
urbana, si inserisce, invece, Smartest,
che, per ovviare al problema di gestione
delle reti di distribuzione che da un flusso
di potenza unidirezionale sono passate ad
un’impostazione bidirezionale dei flussi di
energia elettrica, vuole sfruttare i sistemi
di automazione esistenti, quali SCADA/
DMS, sottostazioni e contatori intelligenti
per monitorare l’intera rete di distribuzione
e controllare in maniera intelligente gli
impianti fotovoltaici, con un sistema che
gestisca e massimizzi l’utilizzo locale
dell’energia prodotta.
È poi in fase di realizzazione, dopo essere
stata assegnata con bando di concorso
pubblico, una piattaforma web di pubblica
utilità (piattaforma BSC) che gestirà e
distribuirà informazioni e fornirà funzioni
di pubblica utilità tramite la rete Internet.
La città ha l’obiettivo con questi progetti
di diventare una smart city, nel senso di
migliorare le prestazioni pubbliche e la
consapevolezza dei cittadini, coniugan