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CITY LIFE MAGAZINE
ANIE - ISPO
Risparmio energetico e
comfort: le nuove frontiere
della tecnologia al servizio
di consumatore e ambiente
- Indagine quantitativa
presso la popolazione
italiana, Maggio 2013
ANIE – ISPO
Le fonti di energia
rinnovabile tra presente
e futuro. Indagine sulla
popolazione italiana,
Commissionata da
Confindustria ANIE/GIFI
all’istituto demoscopico
ISPO, in occasione
dell’Assemblea Annuale di
ANIE/GIFI, Giugno 2013
Risparmio energetico e comfort: le
nuove frontiere della tecnologia al
servizio di consumatore e ambiente
Indagine quantitativa presso la popolazione
italiana
10 maggio 2013
(Rif. 1602v212)
proprio loro. Tuttavia, anche
il residenziale deve attivarsi
(il 23% è di sua pertinenza).
Ci sono interventi più o
meno importanti da attuare
per rendere sempre più
performanti le nostre case, il
nostro modo di muoverci, di
vivere.
Si tratta di azioni che
possono essere attuate
anche nel quotidiano:
mantenere il riscaldamento
entro i 20°, fare costante
manutenzione alla caldaia,
acquistare elettrodomestici
di classi superiori ed evitare
di lasciarli in modalità standby.
Ma qual è la percezione
che noi italiani abbiamo
riguardo a questi temi? Due
indagini demoscopiche
realizzate da Ispo per ANIE
restituiscono un quadro
positivo. Caro bolletta
(sentita maggiormente a
causa della crisi economica)
e preoccupazione per i
cambiamenti climatici sono
due motori che spingono
gli italiani a essere attenti e
sensibili all’efficienza e alla
conseguente riduzione degli
sprechi.
Molto elevata è la
convinzione che ogni
singolo sforzo sia comunque
importante (87%). L’80%
dichiara di utilizzare sempre
lampadine a risparmio
energetico, il 76% di fare
manutenzione alla caldaia,
il 71% di lavare a basse
temperature, il 67% di
limitare i consumi di acqua
calda e il 66% di regolare la
temperatura dei termosifoni
non oltre i 20°. Oltre a uno
stile di vita più orientato alla
sostenibilità, gli intervistati
dicono di aver dato il loro
contributo acquistando
prodotti efficienti, in
particolare elettrodomestici
(72%) o climatizzatori (46%)
di classi energetiche più
alte.
L’atteggiamento di apertura
verso nuove e più sostenibili
fonti energetiche rimane
grande, anche quando
la riflessione si sposta
su macrotemi come le
rinnovabili.
La stragrande maggioranza
(89%) le riconosce come
il futuro energetico per
l’Italia, segno di modernità
e soluzione naturale in vista
dell’abbondono delle fonti
fossili (88%).
L’87% è attratto
dalla possibilità
dell’autoproduzione di
energia, percepita come
un grande passo verso
l’autonomia energetica,
anche del singolo cittadino.
Una fiducia che porta gli
intervistati a ritenere giusto
sostenere la diffusione
delle rinnovabili anche
attraverso la bolletta, in
quanto investimento sul
futuro dell’Italia (48%).
Addirittura il 35% ritiene
che le rinnovabili vadano
sostenute in bolletta a
prescindere dal risultato “in
termini di costi/benefici che
tale investimento potrà dare
in futuro al Paese”.
Alla disponibilità al
cambiamento e alla fiducia
nelle fonti energetiche