CITY LIFE MAGAZINE
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Tanti o pochi partner?
Il grado di apertura di una collaborazione
dipende innanzitutto dal numero/tipo di
partner che partecipano ad essa. Nelle
collaborazioni totalmente aperte, note
con il termine crowdsourcing, qualunque
soggetto (fornitore, cliente, università,
studente …) può partecipare al network.
In tale contesto, un’azienda rende una
propria problematica pubblica e cerca
supporto da parte di un elevato numero
di problem solver. All’estremo opposto,
le collaborazioni chiuse sono come club
privati: in tal caso, l’azienda condivide la
propria problematica con pochi partner
(generalmente fornitori e clienti) che essa
stessa seleziona nella convinzione che
simili soggetti posseggano le capacità e
le risorse cruciali al fine di fornire soluzioni
innovative. Il principale vantaggio del primo
tipo di network consiste nel fatto che l’alta
varietà di partner coinvolti ha la potenzialità
di fornire un grande numero di idee ad
alto contenuto creativo. D’altra parte, i
network aperti hanno i loro svantaggi. Prima
di tutto, può essere molto costoso e in
secondo luogo la crescita del numero dei
partecipanti è direttamente proporzionale
al rischio di comportamenti opportunistici,
che potrebbero determinare problemi di
appropriazione indebita dell’innovazione.