CITY LIFE MAGAZINE
Networking
e Open Innovation
di Valentina Lazzarotti *
e Giacomo Di Foggia **
Potenzialità e rischi di una collaborazione integrata
I
n un’epoca nella quale la complessità
e la velocità di cambiamento si fanno
sempre più elevate, i concetti di Open
Innovation e di Innovation Networks
(che consistono nella creazione di un
“sistema di relazioni” con l’esterno per
scambiare e/o condividere tecnologie
e competenze) hanno assunto una
notevole importanza.
Di fronte alla crescente competitività
dellesfide dell’innovazione, la cosiddetta
“Open Innovation” (ossia la crescente
tendenza delle imprese a creare un
sistema di collaborazioni con l’esterno
per scambiare e/o condividere tecnologie
e competenze al fine di sviluppare
innovazione tecnologica) può offrire
opportunità molto interessanti in termini
di risultati ottenibili.
Tuttavia cosa si intenda concretamente
per Open Innovation è ancora un po’
vago, soprattutto perché davvero sono
svariati i modi con i quali è possibile
realizzare una collaborazione.
Si pensi ad esempio alla varietà dei
soggetti che sono potenzialmente
disponibili a condividere conoscenze e
competenze: fornitori, clienti, università,
istituzioni pubbliche e persino aziende
concorrenti. I quesiti a riguardo sono
molteplici a partire da quale o quali
tipologie scegliere, che vantaggi si hanno
a selezionarne pochi o a coinvolgerne
molti, quali sono i “costi” della
collaborazione, quali i rischi.
* Ricercatrice presso LIUC - Università Cattaneo, Scuola di Ingegneria Industriale
** Dottorando di Ricerca presso LIUC - Università Cattaneo
83