ndro Seregni
CITY LIFE MAGAZINE
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Conversazione con
Andrea Poggio,
vicedirettore
nazionale
Legambiente
B
enché sia passato
qualche millennio da
quando l’uomo ha deciso
di vivere in comunità
più allargate, fondando
nelle fertili pianure della
Mesopotamia Ur o
Babilonia, l’umanità non
ha smesso di progettare la
propria esistenza all’interno
delle città. E stando ai
numeri questa abitudine
sarà sempre più frequente.
Se nel 1900 solo il 13%
della popolazione mondiale
viveva in contesti urbani, si
stima che nel 2050 questa
percentuale salirà al 70%.
Le megalopoli come San
Paolo o Città del Messico
aumenteranno di numero
(da 17 a 29) attirando a sé
sempre più persone.
Ma le città così come sono
oggi strutturate risultano
difficilmente sostenibili.
Per il futuro – prossimo
e remoto – è necessario
pensare alle nostre
metropoli come organismi
il più possibile armonici.
Tanto per la qualità della
vita dei cittadini che in essi
risiedono come per i territori
che li circondano.