CITY LIFE MAGAZINE
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Obiettivi: ridurre al minimo l’inquinamento urbano e combattere
la diffidenza dei privati nei confronti dei mezzi elettrici
I
l 14 marzo sono partite le agevolazioni,
operative fino al 2015, per l’acquisto dei
veicoli a basse emissioni complessive: in
poche ore è stata esaurita l’intera somma
destinata agli acquirenti dei veicoli con
emissioni comprese tra i 51 e i 95 g/Km di
CO2. Anche per quanto riguarda le auto che
emettono fino a 50 g/Km di CO2 si è potuto
registrare subito un gran numero di acquisti,
mentre gli incentivi per i veicoli destinati
ad uso terzi o di impresa hanno avuto un
andamento più lento.
Il decreto legge 83/2012, cosiddetto
Decreto Sviluppo, convertito in legge con
L. 134/2012, contiene un capo intitolato
“Disposizioni per favorire lo sviluppo della
mobilità mediante veicoli a basse emissioni
complessive” (artt. 17-bis -17-terdecies).
Si tratta di una misura che ha come unico
scopo quello di promuovere la mobilità
sostenibile, prevedendo uno stanziamento
globale di 120 milioni di euro. Per veicoli
a basse emissioni complessive si
intendono i veicoli a trazione elettrica,
ibrida, a GPL, a metano, a biometano,
a biocombustibili e a idrogeno, che
producono emissioni di anidride
carbonica (CO2) allo scarico, non superiori
a 120 g/km e ridotte emissioni di ulteriori
sostanze inquinanti. Il contributo spetta
per i veicoli acquistati e immatricolati
tra il 1° gennaio 2013 e il 31 dicembre
2015. Con l’obiettivo di ridurre al minimo
l’inquinamento urbano, il provvedimento