nasce in fondo al cuore vola su nell'infinito, no, non muore sai ...”, così come
per la struggente L'abbandono, interpretata da Morandi: “Come stenta il sole
a nascere stamane sembra che non voglia mai venire su e magari venisse
giù perché questo è un giorno triste, questo è il giorno delle delusioni, l'uomo
vive solo e non lo sa...”.
Terminiamo l'analisi di questa interessante e coraggiosa opera-pop degli anni
settanta, assolutamente da riscoprire tramite iTunes o il CD venduto on-line,
citando Pietà colomba mia* e Miserere mei, dai ritmi progressive tipici
dell'epoca e impreziosite da una convincente e coinvolta interpretazione di
Morandi, un modello interpretativo che ritroveremo nel successivo album
intitolato Il mondo di frutta candita (1975), scritto per lui da Ivano Fossati e
Oscar Prudente.
* “Le mura son crollate, pugna senza vita, Babele è già' caduta, sotto le macerie i topi crepano, ma chi
nacque colomba le sue ali stenderà, in alto volerà, in alto volerà...”.
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