Cinque perle in fondo al mare Nov 2013 | Page 17

Luka Krizanac, durante l'intervista, che ci ha recentemente concesso: “Per quanto riguarda le ragioni storiche dell'Istria cito una cosa che mi diceva mia nonna - sono nata austriaca, mi sono sposata italiana, sono andata in pensione come jugoslava, e morirò croata...”. E stiamo parlando soltanto del ventesimo secolo. Endrigo ha inciso due brani in lingua croata: Kud Plove Ovaj Brod (dove va la nave) di Esad Arnautalic e Luca Juras (presentata al Festival di Spalato del 1970) e Više Te Volim (Ti amo di più), dello stesso Endrigo e del musicista croato Zdenko Runjic, noto per avere scritto la canzone Skalinada, portato al successo da Oliver Dragojevi?. In suo ricordo numerosi artisti croati hanno eseguito Kud Plovi Ovaj dal vivo, tra questi Rade Šerbedžija e Kemal Monteno, oltre allo stesso Arsen Dedi?. Monteno e Šerbedžija, sono artisti molto seguiti in Croazia e nelle altre repubbliche della ex-Jugoslavia. Rade Šerbedžija è noto anche per l'importante carriera di attore in film quali Prima della pioggia – Leone d'Oro alla Mostra di Venezia 1994, Il Santo, Batman Begins e Henry Potter e i doni della morte 1. Mari del sud Mari del Sud si apre con il brano intitolato Mal d'amore (Endrigo-Bartolocci). Una delicata melodia, introdotta dal pianoforte, accompagna un testo poetico e ispirato, che racconta lo stato d'animo e i turbamenti dei primi innamoramenti. Il testo descrive le speranze, le ansie e le attese, che crea un nuovo amore: “Due gocce, una goccia appena, un fiume, un fiume in piena, la pioggia a primavera. Qualcosa nascerà, un'inquietudine improvvisa, ti butterà giù senza difesa, e sai cos'è? Mal d'amore, mal d'amore... Braccia aperte da riempire, il tuo corpo da calmare, libri bianchi da scoprire...”. Se il pianoforte aveva introdotto le prime strofe, l'oboe suonata da Paolo Cardini, supportata dalla ritmica e dal controcanto di Ornella Vanoni, donano al brano forza e allo stesso tempo grazia. Mari Del Sud, dal ritmo allegro e sincopato, aperto dal flauto di Pan di Giampiero Lucchini e guidato dalla batteria, è una critica alle cosiddette vacanze organizzate, dove tutto è prestabilito, finto e spesso ingannevole: “Si va in carovana, verso il Nirvana, la felicità, mani strette al volante verso nuovi orizzonti promesse in contanti, e in tasca bugie e fotografie delle agenzie...” . Un'insidia che può trarre in inganno chiunque, anche chi ha lo spirito di un marinaio avventuriero: “… stupida estate, inganni anche me, che conosco i viaggi, i miraggi e le imprese di Corto Maltese...”. Amici nel bene e nella fortuna, amicizia che forse non è più in grado di sostenere le difficoltà in un'età più matura. Queste considerazioni, un po' amare, sui limiti dell'amicizia è il tema di Amici, il brano scritto da Endrigo e da sua moglie: “... se tornasse la paura, quella antica, quella vera, giocheresti la tua pace, per nascondermi in cantina, rischieresti giù in prigione, una lima dentro il pane. Meglio non pensarci più, famiglia, figli, sì lo so...”. Forse è però soltanto un momento di stanchezza e di nostalgia, l'amarezza è temporanea: 16