SUCCESS FACTORS: STRATEGIA, AUDACIA, METODO , CREATIVITA'
Metodo: se la tesi magistrale ci pone di fronte ad oggetti su cui non abbiamo (e non c’è) piena conoscenza e ci obbliga ad esplorare territori nuovi (tanto più se ci si occupa di processi comunicativi) il sentiero lungo il quale ci incamminiamo è ben tracciato; agire con metodo, questo è la terza regola per una buona tesi.
Strategia: la scelta dell’argomento e la definizione della domanda di ricerca devono essere fatte pensando ‘anche’ al ruolo professionale per il quale ci si prepara;
STRATEGY
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Audacia: Per una buona tesi serve coraggio: il coraggio di lasciare il territorio del noto (e spesso del luogo comune), di ciò che si conosce (o si pensa di conoscere) e di darsi l’opportunità di scoprire; non sto pensando a “grandi scoperte” che richiedono un tempo e un investimento che travalica quello di una tesi magistrale, ma anche di piccole acquisizioni, che consentano di far progredire la conoscenza su un oggetto, su un fenomeno comunicativo, su una pratica.
creatività: si parla molto di creatività; il termine industria creativa ha soppiantato come sappiamo quello di industria culturale: come a dire che la creatività è meglio della cultura. Occorre ben intendersi sul significato dei termini: non è l’estro, non è l’originalità a tutti i costi, ciò che rende una tesi una buona tesi, bensì la capacità di generare conoscenza. Creatività quindi come capacità di far progredire, di produrre qualche cosa, anche piccola, e di comunicarla.
PRIMA DI CONTINUARE,
LEGGI IL REGOLAMENTO TESI CIMO