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impiantistica sull’intero comparto
delle costruzioni. Nel 1991, gli
impianti rappresentavano il 22 per
cento delle imprese e il 20 per cento
dei lavoratori, nel 2011 la prima
percentuale è cresciuta al 26 per
cento del totale, la seconda ha
superato il 30 per cento”.
Ma per il rappresentante del Cna
sono cambianti i cosiddetti driver
del mercato: vi è stata infatti una
crescita della spesa per gli impianti
dovuti a diversi fattori, come la
crescita dell’attività di riqualificazione
energetica del patrimonio edilizio,
il maggior utilizzo delle energie
rinnovabili, l’aumento della
componente tecnologica degli
impianti stessi, lo sviluppo della
banda larga, l’utilizzo del postcontatore gas e, infine, l’ingresso
delle tecnologie di contabilizzazione
del calore.
“Siamo di fronte – ha concluso
Pesaro – a un mercato sempre più
complesso e innovativo, all’aumento
delle componente tecnologica degli
impianti che modifica e innova il
prodotto edilizio e a un maggior
valore degli impianti rispetto al
passato. L’edificio, insomma, da un
involucro di mattoni all’interno del
quale sono installati gli impianti, si
sta trasformando in un insieme di
impianti contenuto da mattoni”.
ECONOMIA
31%; il fatturato ha avuto un meno
2,4%, contro il meno 35%; gli
investimenti meno 3,7%, contro il
meno 59,7%.
“Il settore dell’impiantistica
– ha concluso Bellicini – ha
quindi retto l’impatto della crisi.
Complessivamente siamo di fronte a
un settore che vale 760 mila addetti,
fattura 113 miliardi di euro, muove
188 mila imprese che operano
nella fabbricazione, distribuzione
e installazione, di cui circa 9 mila
produttrici, 30 mila distributrici e 150
mila specializzate. Un mercato che
le nostre stime per i prossimi anni
prevedono in crescita costante:
più 1,6% per l’anno che si sta
chiudendo, più 4,1% per il prossimo,
più 4,6% per il 2017 e più 5,5% nel
2018. Gli impianti insomma saranno
i protagonisti del prossimo futuro,
per due ordini di motivi: il mondo è
sempre più tecnologico e perché c’è
ancora molto da fare”.
Il responsabile del Cna ha svolto
una fotografia del settore della
installazione degli impianti in Italia:
un settore che negli ultimi vent’anni
ha raddoppiato sia il numero delle
imprese sia degli addetti: da 74 mila
a 151 mila le prime, da 272 mila a
487 mila i secondi. “Ma a crescere
– ha sostenuto Guido Pesaro – è
anche il peso dell’installazione