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EDITORIALE
LA SFIDA DELLA QUALITÀ
COME OBBLIGO SOSTENIBILE
I
l 21 ottobre, presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo, il
seicentesco Palazzo Confalonieri, nel baricentro della Milano storica,
prende l’avvio il tradizionale Forum UNI-CIG. Nella mattinata del 22
ottobre, seconda giornata dei lavori, verrà presentata la statistica
nazionale degli incidenti da gas combustibili per il 2014, elaborata dal CIG,
da tempo riconosciuta dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema
Idrico (AEEGSI).
Rientra infatti fra le primarie competenze del CIG il monitoraggio
delle dinamiche incidente, l’analisi delle cause e, conseguentemente,
l’elaborazione normativa e tecnica necessaria per abbatterli nel numero e
nella gravità.
Possiamo partire da un punto assodato: non variano le cause degli
accadimenti più frequenti. Pertanto, s’impone come fondamentale una
maggiore educazione alla sicurezza e all’applicazione delle norme. Come
avremo infatti modo di sottolineare, nel suo complesso, in Italia, l’intero
apparato normativo relativo alla sicurezza degli impianti, civili, industriali e di
distribuzione è fra i più avanzati e aggiornati al mondo. Ne risulta, allora, che
la mancata manutenzione e il non corretto comportamento dell’utente sono
l’elemento cedevole della “filiera” sicurezza.
Per quanto concerne la reportistica, calano gli incidenti da gas distribuito
in rete (33 incidenti in meno rispetto al 2013), ma aumentano gli incidenti in
cui sono coinvolte bombole di gas GPL (18 incidenti in più rispetto al 2013)
causati – per l’appunto – da un uso improprio o scorretto e pericoloso da
parte degli utenti che molto spesso ignorano le poche e semplici regole da
seguire per un utilizzo sicuro del prodotto.
La statistica incidenti da gas per l’anno 2014, presenta per il gas distribuito
a mezzo reti (gas canalizzato), un numero di accadimenti numericamente
inferiore all’anno precedente (2013), ma sostanzialmente in linea con
l’andamento degli ultimi anni.
Tuttavia, è necessario, indispensabile ai fini di una corretta enucleazione
del significato del dato, contestualizzare lo stesso all’interno dei trend in
essere, facendo il punto sull’andamento dei consumi e del numero di utenze
servite. Come noto, da diversi anni a questa parte, sul versante dei consumi
va registrato una forte flessione della domanda, che nel 2014 si è attestata
sui minimi storici degli ultimi dieci anni: i consumi di gas canalizzato per usi
civili sono stati pari a 26,5 miliardi di metri cubi, con una riduzione di 2,1
miliardi di metri cubi rispetto all’anno precedente (- 7,3%). E nel settore del
GPL le cose non sono andate meglio: nel 2014 i consumi di GPL in bombole
e serbatoi sono stati pari a 1,5 milioni di tonnellate, con una riduzione di 0,22
milioni di tonnellate rispetto all’anno precedente (-12,8%). Da notare che ai
cali dei consumi si è verificata una parallela contrazione del numero delle
utenze servite: 21,3 milioni nel caso dei gas canalizzati, con una riduzione
di 400mila unità rispetto all’anno precedente (-1,8%) e 7 milioni nel caso del