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possedere. In questo caso la
norma dà delle indicazioni anche
su quali competenze servano e
come possano essere valutate
le offerte. In sintesi, il nostro
messaggio è di disponibilità
a ragionare con gli enti locali,
possibilmente sotto la guida e
il coordinamento del ministero
e dell’Autorità, per cercare di
individuare quegli interventi di
perfezionamento che possano
risolvere alcune criticità e
determinare un riavvio dell’intero
percorso. Se la situazione si
sbloccherà occorrerà pensare
anche ai tempi, perché è
inimmaginabile bandire 175 gare
in poco tempo. Quindi, serve
riarmonizzare il percorso e, come
era stato immaginato, occorre
un’azione di coordinamento
a 360 gradi. Sicuramente
l’aspetto del post gara, cioè il
rilascio degli impianti, è un altro
aspetto particolarmente critico.
Noi abbiamo fatto le nostre
valutazioni, ma siamo disponibili a
condividerne altre, anche perché
una volta normato e regolato
anche questo aspetto si possa
arrivare al passaggio degli asset».
Dopo Bucci, il compito di
arricchire il punto di vista dei
distributori è toccato a Mattia
Sica, direttore del Settore
Energia di Utilitalia.
«Mi corre l’obbligo di ringraziare
tutti coloro i quali in questi anni
hanno lavorato attorno al tema
delle gare. E tra i tanti soggetti
coinvolti ci sono senz’altro
i distributori, che quando
vengono chiamati a svolgere
un compito, a prestare le loro
competenze, il loro know how
per una causa comune, lo fanno