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M A G A Z I N E
di formazione, enti normatori,
associazioni di categoria, fabbricanti
di apparecchi e componenti). La
persona, ai fini del mantenimento
della certificazione, deve dare
evidenza di aver partecipato agli
specifici corsi di aggiornamento
nella misura minima di 8 ore
ogni quadriennio di validità della
certificazione o, in caso di nuove
disposizioni legislative o normative
cogenti, entro i termini perentori di
adozione previsti dalle stesse.
Come previsto dalla PdR 62, la
certificazione ha una durata di otto
anni e alla scadenza, per il rinnovo,
è prevista una sola prova scritta. La
domanda di rinnovo deve essere
presentata entro tre mesi prima della
scadenza.
Ma quali sono i vantaggi di una
certificazione?
«Sicuramente garanzia di
competenza – conclude Barresi –.
Poi la possibilità di distinguersi e di
posizionare al meglio nel mercato la
propria attività professionale. Inoltre
la certificazione tutela i produttori
riguardo la corretta installazione e
manutenzione dei loro apparecchi.
Rappresenta infine uno strumento
di garanzia per il cittadino anche in
termini di sicurezza».
impianto realmente funzionanti. Il
candidato deve essere valutato:
su almeno un’operazione di tipo
manuale relativa all’installazione
o manutenzione apparecchi di
cottura a gas allacciati all’impianto,
con la verifica della capacità di
utilizzare sia gli attrezzi che la
strumentazione, l’apparecchiatura
e la componentistica idonea per
l’operazione.
Per quanto concerne la prova
pratica la PdR è molto dettagliata,
in quanto oltre a descrivere tutte le
operazioni e le prove pratiche entra
nel merito del laboratorio di prova
che deve essere realizzato, per
simulare le condizioni reali in cui il
candidato dovrà lavorare.
Terminate le prove, in caso di
superamento con esito positivo, viene
emesso il certificato, che conterrà
il numero univoco di identificazione
del candidato, nome e cognome,
data e luogo di nascita, codice fiscale
della persona, descrizione del profilo
professionale e data di certificazione
nonché la data di scadenza.
Il mantenimento della certificazione
prevede inoltre la partecipazione
periodica a percorsi di aggiornamento
tecnico e normativo proposti
da fornitori di formazione (enti