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36 sostituzione di apparecchi di cottura, effettuare diagnosi sugli apparecchi di cottura secondo anche i riferimenti legislativi e normativi e anche secondo le indicazioni del costruttore, eseguire tutte le operazioni necessarie per la messa in servizio degli apparecchi di cottura, quali ad esempio la prova di tenuta, predisporre la documentazione richiesta dalla legislazione e dalla normativa vigente, riconoscere attraverso l’utilizzo di strumenti idonei le condizioni potenzialmente pericolose, che sono ad esempio la dispersione del gas, e, infine, gestire l’emergenza. L’iter di certificazione poi è composto di più fasi. La prima riguarda la presentazione della domanda da parte del candidato, poi c’è la verifica da parte l’organismo di parte terza della domanda stessa e la sua accettazione o respingimento. Successivamente si svolge l’esame a cui parteciperà il candidato che dovrà eseguire più prove. Segue poi la delibera e l’emissione del certificato in caso di esito positivo dell’esame. Sono poi previste le due ultime fasi, quelle di mantenimento e di rinnovo della certificazione. Per l’accesso alla certificazione è richiesto il soddisfacimento di almeno uno di questi criteri: essere abilitato ai sensi dell’articolo