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dimostrare di possedere le
competenze tecniche per la
riparazione degli apparecchi e
di avere requisiti conformi alla
normativa applicabile ai riparatori
di apparecchiature elettriche
negli stati membri in cui opera. Si
accetta come prova di conformità
il riferimento a un sistema di
registrazione ufficiale dei riparatori
professionisti, quando esistente
negli stati membri interessati.
«Alla fine del giugno del 2019
– ha continuato Castagna – si
è poi concluso un’altra attività
con la pubblicazione della
Prassi di Riferimento, la numero
62 (Raccomandazioni per la
valutazione di conformità alla UNI
11643). Da qui è iniziato un nuovo
percorso per chi vorrà conseguire
un attestato, che finalmente colloca
questi operatori all’interno di un
quadro normativo di riferimento».
Un percorso faticoso, quello
illustrato da Castagna, ma che
si è concluso positivamente e ha
anticipato un’altra iniziativa.
«Si tratta di una novità, che ha
introdotto uno dei regolamenti
che accompagnano l’energey
ecodesign sugli elettrodomestici,
che prevede l’impiego dei riparatori