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M A G A Z I N E
riguardato la definizione del piano
di sviluppo come documento di
indirizzo della stazione appaltante;
la seconda ha interessato il
mancato riconoscimento di
corrispettivi economici nel caso
di reti di proprietà pubblica;
la terza la stesura del bando
di gara e del contratto di
servizio. Per quanto riguarda la
prima criticità mi riferisco alle
difficoltà nella valutazione delle
condizioni minime di sviluppo,
all’insufficienza degli elementi
programmatici di sviluppo e dei
dati sullo stato dell’impianto forniti
dai Comuni, infine nella carenza
delle informazioni. Per quanto
riguarda il secondo tipo di criticità
abbiamo riscontrato come la
quota ammortamento sui beni di
proprietà pubblica, con particolare
riferimento ai beni delle società
O
«Non ho alcuna pretesa di esaurire
tutte le criticità riscontrabili nell’iter
di preparazione di un bando di
gara e di valutazione delle offerte,
ma mi limito a individuare le più
significative incontrate nell’attività
di consulenza effettuata con Anci-
Lombardia per alcuni ambiti, fra
cui Milano 1, e in particolare per
Unica Reti, società patrimoniale
nominata stazione appaltante
dell’ambito di Forlì-Cesena.
Trascuro volutamente il tema
del rapporto Vir-Rab, in quanto
la criticità è a tutti nota e si
manifesta principalmente per i
comuni proprietari, se intenzionati
alla vendita, e per i gestori
uscenti in caso di scostamento
maggiore del 10%. Le criticità
che abbiamo dovuto affrontare in
questo percorso sono state di tre
differenti categorie: la prima ha