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del percorso. A dicembre del
2018 si è svolta infatti la prima
riunione di insediamento del
tavolo, poi si sono succedute
riunioni intense fino ad aprile, a
giugno è stato attivato il tavolo
UNI, a settembre abbiamo
chiuso i lavori e a novembre è
avvenuta la pubblicazione».
La Prassi di Riferimento,
come si sa, definisce i requisiti
delle due parole chiave di
questo lavoro: conoscenze e
competenze. I professionisti
chiamati a far parte delle
commissioni di gara devono
aver infatti presente i riferimenti
della Prassi, che sono il decreto
ministeriale e le successive
modifiche. La prassi contiene
un quadro aggiornato
dei riferimenti legislativi,
regolamentari, normativi sia a
livello nazionale sia riguardanti
le reti di distribuzione e gli
impianti gas.
«Il focus del nostro lavoro ha
riguardato l’individuazione
delle competenze e delle
conoscenze. Abbiamo
indicato quali sono i ruoli e
le competenze necessarie
ad esempio per gestire gli
O
di fronte, il tema delle
competenze è centrale, non
solo per l’ampiezza del quadro
normativo di riferimento, ma
perché sono presenti, nel
panorama generale delle gare,
degli aspetti importanti come il
Testo unico del lavori pubblici
e Le linee guida dell’Anac, che
hanno rappresentato il nostro
faro di riferimento. Com’è noto,
la Prassi di Riferimento, che è
uno strumento paranormativo
che viene redatto sotto
l’egida di UNI, ha dei limiti
di cogenza e possiede un
carattere temporaneo. Nel
lavoro che abbiamo prodotto è
stato importante il ruolo delle
associazioni dei distributori,
vale a dire di Utilitalia, Assogas
e Anigas, che hanno trovato,
prima in CIG e poi nel Ministero,
una sponda veramente feconda.
In questo modo siamo arrivati
al traguardo finale, all’inchiesta
pubblica, all’interlocuzione a
volte informale con diversi altri
soggetti. Voglio evidenziare
che CIG e UNI hanno elaborato
questo documento con una
tempistica molto stringente e
un atteggiamento rispettoso