CIG Magazine - La rivista che dà voce al mondo del gas CIG Magazine 2 | Page 44

CIG MAGAZINE 44 previsioni fossero decisamente ribassiste, si procederebbe con meno decisione e più prudenza d’acquisto. Gli elementi indicati sono articolati sul breve periodo, del recente passato o del prossimo futuro, e nessuno di essi, neanche congiuntamente, raccoglie in sé la spinta critica per stimolare l’inversione di tendenza: nelle loro singolarità rappresentano segnali incoraggianti che mostrano come una certa qual effervescenza è presente nel settore a testimonianza di un’ attività non domata. Tocca allora ravvivare questa tenue fiamma di vitalità, per esempio con azioni di politica monetaria e/o fiscale a favore delle imprese in modo da stimolare la ripresa e i correlati consumi. Un simile effetto potrebbe venire anche dal recentissimo accordo sul nucleare che è stato siglato in Iran, che consentirà al paese di riattivare potentemente la propria produzione petrolifera, portandola a mezzo milione di barili per la fine di quest’anno, e a raddoppiarla l’anno prossimo. Si aprirebbero allora scenari inediti e molto promettenti per la nostra malconcia economia: il naturale contenimento dell’inflazione porterebbe alla possibilità di aumentare l’offerta monetaria e di accrescere le possibilità di credito per famiglie e imprese. I prodotti destinati all’export sarebbero più competitivi, anche in vista di un allineamento del dollaro sull’euro, secondo l’originale rapporto valutario di 1 a 1. Queste azioni su un terreno “già arato”, come quello che si sta preparando nel settore gas, sarebbero davvero efficaci per una ripresa sostanziale e duratura dell’economia tutta e, quindi, dei consumi interni, ponendo finalmente e definitivamente alle spalle la crisi che ha sconvolto un’intera generazione.