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acquisita, oppure, se è acquisita,
viene acquisita con errori non
garantiti. Il secondo fattore riguarda
la tecnologia delle comunicazioni:
dobbiamo prestare attenzione
al fatto che ormai assistiamo
all’obsolescenza di alcune
tecnologie di comunicazione come
il 2G e il 3G. Dobbiamo prendere
atto che le comunicazioni sono
interessate da un progresso
tecnologico molto veloce, molto
più veloce della tempistica con cui
andiamo a cambiare i contatori. E
sulle tecnologie di comunicazione
abbiamo già ora delle soluzioni
disponibili e meno energivore.
Terzo fattore sono le smart grid,
per le quali occorre prendere in
considerazione due elementi: le reti,
da vettore di gas diventano degli
hub energetici; abbiamo bisogno di
strumenti e informazioni per operare
scelte consapevoli; le tecnologie
di comunicazione rivestiranno un
ruolo importante e saranno abilitanti
per lo sviluppo di servizi e per la
riduzione dei costi di sistema”.
La road map ipotizzata dalla Pietro
Fiorentini prevede l’evoluzione
degli smart meter di prima
generazione – in cui il leit motiv
era la telegestione – a quelli di
seconda – grazie ai quali si cerca
di fornire servizi agli stakeholder,
con la contestualizzazione del
contatore all’interno di smart
grid - fino ad arrivare a una terza
generazione di contatori in cui
la misura non si farà più in metri
cubi, ma in energia.
Quali saranno allora le caratteristiche
decisive nell’evoluzione dello smart
meter gas dei contatori di seconda
generazione? Ecco cosa ne pensa
Cerami.
“Importante sarà la possibilità di
fornire servizi utili all’utente finale,
come per esempio la capacità di
rilevare perdite, terremoti, basse
portate, pressioni delle reti e quindi
la possibilità di chiudere la fornitura
quando si raggiungono delle
condizioni di operatività a rischio, e
di supporto al customer journey”.
Mentre su quelle di terza
generazione, il manager della
Pietro Fiorentini prevede che sarà
preponderante la misurazione di
energia, che come succede con
il contatore elettrico, anche per
quello del gas sarà disponibile un
secondo canale di comunicazione
dedicato all’utente e che vi
saranno altri servizi a valore
aggiunto, come l’energy signature