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74 acquisita, oppure, se è acquisita, viene acquisita con errori non garantiti. Il secondo fattore riguarda la tecnologia delle comunicazioni: dobbiamo prestare attenzione al fatto che ormai assistiamo all’obsolescenza di alcune tecnologie di comunicazione come il 2G e il 3G. Dobbiamo prendere atto che le comunicazioni sono interessate da un progresso tecnologico molto veloce, molto più veloce della tempistica con cui andiamo a cambiare i contatori. E sulle tecnologie di comunicazione abbiamo già ora delle soluzioni disponibili e meno energivore. Terzo fattore sono le smart grid, per le quali occorre prendere in considerazione due elementi: le reti, da vettore di gas diventano degli hub energetici; abbiamo bisogno di strumenti e informazioni per operare scelte consapevoli; le tecnologie di comunicazione rivestiranno un ruolo importante e saranno abilitanti per lo sviluppo di servizi e per la riduzione dei costi di sistema”. La road map ipotizzata dalla Pietro Fiorentini prevede l’evoluzione degli smart meter di prima generazione – in cui il leit motiv era la telegestione – a quelli di seconda – grazie ai quali si cerca di fornire servizi agli stakeholder, con la contestualizzazione del contatore all’interno di smart grid - fino ad arrivare a una terza generazione di contatori in cui la misura non si farà più in metri cubi, ma in energia. Quali saranno allora le caratteristiche decisive nell’evoluzione dello smart meter gas dei contatori di seconda generazione? Ecco cosa ne pensa Cerami. “Importante sarà la possibilità di fornire servizi utili all’utente finale, come per esempio la capacità di rilevare perdite, terremoti, basse portate, pressioni delle reti e quindi la possibilità di chiudere la fornitura quando si raggiungono delle condizioni di operatività a rischio, e di supporto al customer journey”. Mentre su quelle di terza generazione, il manager della Pietro Fiorentini prevede che sarà preponderante la misurazione di energia, che come succede con il contatore elettrico, anche per quello del gas sarà disponibile un secondo canale di comunicazione dedicato all’utente e che vi saranno altri servizi a valore aggiunto, come l’energy signature