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C I G
M A G A Z I N E
abilitanti per la proliferazione delle
smart grid”.
Cerami si è poi concentrato sui
fattori che portano all’evoluzione
della misurazione del gas.
“Il primo fattore – ha detto – è
la tecnologia di misura. Avremo
bisogno di misure sempre più
riferibili a portate basse. Il consumo
si abbassa non solo a livello di
consumo, ma anche la portata
con cui questo consumo avviene
è ridotta. I nostri misuratori, anche
quelli che stiamo installando
attualmente, hanno delle soglie
entro cui la misura o non è
servizio, il cosiddetto service
leakage, per perdite accidentali
o fisiologiche. Dobbiamo stare
attenti a queste ultime, che sono
poche, ma costanti. A questo
punto occorre procedere alla
misurazione della qualità di gas
non nelle aree omogenee di
prelievo, ma là dove il gas viene
consumato. E questo porta con
sé la necessità di misurare in
energia, non più in volumi. Infine,
occorre capire che gli smart meter
devono essere contestualizzati
all’interno di smart gas grid,
devono cioè fornire servizi