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C I G
M A G A Z I N E
del metodo di lavoro seguito dal
Gruppo.
“La UNI/TS 11291-11 è stata
per noi un punto di riferimento,
anche per altre successive
normative. Grazie a questa
norma conosciamo i casi, i
tempi e le frequenze d’uso. Sulla
componente gas, devo dire che
il lavoro è stato più semplice.
Sulla parte Chain 1, in realtà,
una normativa vera e propria di
accompagnamento non esiste.
Ci siamo avvalsi del contributo
tecnico e di conoscenze di un
grande distributore che possiede
un parco di circa 30 milioni di
pezzi sui 40 installati in Italia.
trasmettere su questa banda. Con
il Gruppo di Lavoro abbiamo anche
cercato di capire se vi fossero
ulteriori apparati che potessero
impattare su quella esistente. Lo
scopo della specifica tecnica è
stato di valutare la coesistenza
di tutti i servizi, sia di quelli che
ne fanno attualmente parte e
anche di quelli che ne faranno
parte, considerando il principio
fondamentale di cui tener conto
quando si sviluppa un sistema
di trasmissione e si condivide la
stessa frequenza: e cioè che la
frequenza è una risorsa scarsa,
quindi preziosa”.
Rotini ha poi svolto una disamina