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65 C I G M A G A Z I N E nei servizi pubblici ad esempio. I nuovi misuratori intelligenti 2G utilizzano e possono utilizzare un canale di rincalzo che è il 169 Mhz: una soluzione per compensare eventuali problemi di telelettura attraverso la tecnologia principale. Una necessità dovuta all’esigenza di garantire, nel mondo elettrico, il passaggio dai contatori di prima generazione a quelli di seconda e consentire il 100% di teleleggibilità. Il trasmettitore a 169 Mhz è sembrato il più opportuno. All’interno dello spettro della 169 Mhz, si è dovuto tenere anche conto del fatto che il singolo contatore occupa il canale in modo esclusivo, anche solo per una frazione di secondo”. Il lavoro degli esperti si è concentrato sulla presenza o meno di criticità e su eventuali sviluppi tecnologici nell’adottare questo specifico canale di comunicazione. “Sempre nel mondo dei contatori 2G e del nuovo misuratore intelligente 2G abbiamo un altro canale di comunicazione normato – ha proseguito Rotini –. Si tratta della trasmissione di dati fra il contatore e quello che viene chiamato dispositivo utente. Nel servizi e nuove applicazioni. Nel suo intervento Rotini ha cercato di indicare quali sono e quali potranno essere gli impatti di queste novità. “Per affrontare tutti questi temi, anche sulla spinta dell’Autorità – ha detto – abbiamo costituito un gruppo di lavoro UNI-CEI per valutare le applicazioni attraverso modalità scientifiche condivise. Si tratta, nello specifico, del Gruppo di Lavoro 03, Smart Meters e Smart Grids che fin da principio si è preoccupato di darsi una metodologia di lavoro e di capire quali fossero gli attori in gioco. Dal punto di vista normativo, ci siamo riferiti alla normativa gas. Posso affermare con certezza che quanto è stato normato ha dimostrato di funzionare correttamente. Oggi, sono milioni i contatori gas che trasmettono in 169 Mhz”. Il rappresentante del Gruppo di Lavoro ha ricordato gli aspetti tecnologici della rete. “Dal punto di vista tecnologico – ha detto – l’intercambiabilità dei contatori G4 e G6 costituisce la maggior parte dei meter installati oggi in Italia, anche se si sono affacciate ulteriori applicazioni,