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C I G
M A G A Z I N E
nei servizi pubblici ad esempio.
I nuovi misuratori intelligenti 2G
utilizzano e possono utilizzare un
canale di rincalzo che è il 169 Mhz:
una soluzione per compensare
eventuali problemi di telelettura
attraverso la tecnologia principale.
Una necessità dovuta all’esigenza
di garantire, nel mondo elettrico,
il passaggio dai contatori di
prima generazione a quelli di
seconda e consentire il 100% di
teleleggibilità. Il trasmettitore a 169
Mhz è sembrato il più opportuno.
All’interno dello spettro della 169
Mhz, si è dovuto tenere anche
conto del fatto che il singolo
contatore occupa il canale in modo
esclusivo, anche solo per una
frazione di secondo”.
Il lavoro degli esperti si è
concentrato sulla presenza o meno
di criticità e su eventuali sviluppi
tecnologici nell’adottare questo
specifico canale di comunicazione.
“Sempre nel mondo dei contatori
2G e del nuovo misuratore
intelligente 2G abbiamo un altro
canale di comunicazione normato
– ha proseguito Rotini –. Si tratta
della trasmissione di dati fra il
contatore e quello che viene
chiamato dispositivo utente. Nel
servizi e nuove applicazioni. Nel
suo intervento Rotini ha cercato
di indicare quali sono e quali
potranno essere gli impatti di
queste novità.
“Per affrontare tutti questi temi,
anche sulla spinta dell’Autorità
– ha detto – abbiamo costituito
un gruppo di lavoro UNI-CEI per
valutare le applicazioni attraverso
modalità scientifiche condivise. Si
tratta, nello specifico, del Gruppo
di Lavoro 03, Smart Meters e
Smart Grids che fin da principio
si è preoccupato di darsi una
metodologia di lavoro e di capire
quali fossero gli attori in gioco. Dal
punto di vista normativo, ci siamo
riferiti alla normativa gas. Posso
affermare con certezza che quanto
è stato normato ha dimostrato di
funzionare correttamente. Oggi,
sono milioni i contatori gas che
trasmettono in 169 Mhz”.
Il rappresentante del Gruppo di
Lavoro ha ricordato gli aspetti
tecnologici della rete.
“Dal punto di vista tecnologico –
ha detto – l’intercambiabilità dei
contatori G4 e G6 costituisce la
maggior parte dei meter installati
oggi in Italia, anche se si sono
affacciate ulteriori applicazioni,