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52 generazione con quelli di seconda, per il gas invece i problemi sono diversi e più seri. “Qui entra in aiuto il lavoro con Agicom – ribadisce il vice-direttore –, nonostante siamo realtà differenti che si occupano di tematiche diverse, la collaborazione ha fatto fare significativi passi in avanti. Stiamo lavorando con tutti, con gli operatori di telefonia, con i distributori di gas, i costruttori dei meter gas per acquisire gli elementi che poi sottoporremo in sede ministeriale. Si tratta di un problema complesso, delicato per la cui soluzione serve un’attenzione adeguata. Ciò vuole dire che vi deve essere uno sforzo di tutti i soggetti coinvolti. Dobbiamo anche considerare che la tecnologia di cui ora disponiamo è in fase calante, ormai sulla strada del tramonto. Senza fare anticipazioni, posso dire che dobbiamo porre attenzione alla prima fase, alle prime installazioni, a quelle che chiamiamo i piloti della nuova tecnologia. Nelle nostre valutazioni non possiamo non tenere conto di quanto è avvenuto qualche anno fa, nel 2015: dobbiamo evitare di correre e di fare corse ingiustificate. E mi auguro che nessuno intenda porre dei tempi stretti sul phase-out del 2G. Inoltre dobbiamo anche considerare le tecnologie NB-IoT, che dovrebbero essere caratterizzate da una grande efficacia, in quanto si registrano aumenti dell’ordine di 20dB e soprattutto un risparmio energetico dell’ordine del 30% rispetto alle tecnologie attuali punto- punto. Questo però non deve togliere spazio e ruolo allo sviluppo della radiofrequenza”. Per Arera si tratta ora di andare avanti e risolvere i numerosi problemi esistenti e sperimentare la nuova tecnologia che è ormai disponibile. Dopo i passi intrapresi nel recente passato, dal 2016 al 2018, oggi l’Autorità riconosce che il lavoro da fare è ancora tanto, che numerosi sono soggetti interessati e che serve ancora uno sforzo per collegare tutti gli elementi. “Qui – ha concluso Lo Schiavo – entra in gioco il ruolo di CIG, delle inchieste pubbliche, delle forme di partecipazione. Senza il lavoro fatto a suo tempo da CIG, lo smart metering gas non sarebbe decollato e non avrebbe compiuto i passi finora compiuti”.