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31 C I G M A G A Z I N E dare – come ha sostenuto già qualcuno – segnali distorsivi. Il sistema è diversificato, è un sistema multigas, il cui sviluppo va pianificato e coordinato, tenendo conto delle analisi costi- benefici. Noi ci aspettiamo che in questa operazione di valutazione si tenga anche conto dei costi sostenuti nel tempo. Poi c’è la sfida dell’innovazione. La rete diventerà un fattore fondamentale per la distribuzione dei multigas e dei green gas. Noi dobbiamo continuare a investire in un sistema gas, nonostante le previsioni di calo della domanda, ma dobbiamo continuare a investire anche nella ricerca. Ci auguriamo che le istituzioni politiche e di regolazione abbiano presente la situazione attale che vive il settore. Serve infine che l’industria di settore faccia sistema”. Il pro-memoria di UTILITALIA Nel suo intervento, Francesco Macrì, vice-presidente di Utilitalia, la federazione che riunisce oltre 500 aziende e società che operano nei servizi pubblici di acqua, ambiente, energia elettrica e gas, ha ricordato il ruolo del sistema – tradizionali e rinnovabili – e vettori differenti – elettrico e gas – che devono cooperare per garantire il processo di transizione al minor costo possibile. A nostro modo di vedere occorre rendere coerente il sistema. Un sistema che per il prossimo futuro prevede una contrazione dei consumi di gas e che, allo stesso tempo, è chiamato a garantire costi competitivi. Banalmente, i costi che già oggi gravano sul sistema gas a livello nazionale, domani graveranno su un volume di consumi più contenuto. Ed è inevitabile che i costi infrastrutturali andranno a crescere. Per questo diciamo che dobbiamo dare coerenza al Piano. Per quanto riguarda le prospettive future, noi avremo un settore, quello industriale, che continuerà a essere alimentato a gas e che già oggi vale il 30% circa della domanda nazionale. E al momento non esistono alternative praticabili. Certo, in prospettiva ci sarà l’idrogeno, ma oggi come oggi alternative radicali non esistono. Per questo sosteniamo l’idea che occorra una valutazione economica e non solo ambientale. Non dobbiamo