CIG Magazine - La rivista che dà voce al mondo del gas CIG Magazine 18 | Page 21
21
C I G
M A G A Z I N E
l’innovazione di sistema,
sviluppando un approccio
intersettoriale. Nel documento si
ribadisce la neutralità tecnologica
dell’azione regolatoria e che
il regolatore premia le scelte
imprenditoriali che hanno un
impatto positivo sul sistema in
termini di efficacia ed efficienza e
che, infine, si dovranno favorire
le leve e la flessibilità necessaria
ad accompagnare al minor
costo possibile lo sviluppo e
l’aggiornamento tecnologico
delle infrastrutture necessarie al
raggiungimento degli obiettivi di
decarbonizzazione assunti dal
Paese nel quadro europeo.
Oglietti ha poi ricordato alcune
iniziative, definite cantieri
regolatori per il settore gas, basati
sull’innovazione per favorire la
transizione energetica.
Il primo di questi riguarda la
regolazione in materia di trasporto.
“Nel documento del 2018 – ha
ricordato il direttore – è ipotizzata
l’introduzione di meccanismi
volti a promuovere, in ottica
sperimentale, utilizzi innovativi
delle reti di trasporto, ad esempio
gli hub green-gas, il power to
gas, l’idrogeno. In sostanza si
del 2018 del Frog, in cui si tende a
sostenere la tesi secondo la quale
a un certo punto le infrastrutture del
gas non dovrebbero più servire, mi
sento di aggiungere che si tratta di
una prospettiva interessante, ma
non mi pare che per il nostro Paese,
nel breve e nel medio periodo, sia
una prospettiva praticabile”.
Il direttore si è poi soffermato sugli
obiettivi della regolazione in Italia.
“I nostri obiettivi non cambiano: la
legge del 1995, la 481, è ancora
attuale. Noi dobbiamo garantire
la promozione della concorrenza
e dell’efficienza, garantire
adeguati livelli di qualità dei servizi
in condizioni di economicità e
reddittività, definire un sistema
tariffario certo, trasparente e basato
su criteri predefiniti, armonizzare
gli obiettivi economico-finanziari
dei soggetti esercenti il servizio
con gli obiettivi generali di carattere
sociale, di tutela ambientale e di uso
efficiente delle risorse”.
Su questa base di obiettivi
normativi, nell’aprile scorso
ARERA ha definito il proprio
Quadro strategico che, in sintesi,
indica che la regolazione deve
prestare attenzione all’innovazione
e che il regolatore deve facilitare