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la proposta di Piano inviata a
Bruxelles – ha affermato –. Da fonti
ufficiose, pare che la Commissione
abbia valutato il buon livello del
nostro piano, ma che serva invece
rimpolpare la parte delle proposte
per raggiungere gli obiettivi
prefissati. Inoltre, l’Europa potrebbe
chiederci un maggior sforzo in
tema di cooperazione regionale,
da realizzare nella seconda parte
dell’anno».
La dirigente del Mise ha anche
ricordato l’importanza della
consultazione avviata sulla proposta
di piano: 325 sono stati i contributi
ricevuti da cittadini (28%) e da
organizzazioni (72%). Il mezzo
più utilizzato è stato l’on-line (200
contributi), di cui poco meno
della metà da parte di cittadini,
mentre 30 contributi sono arrivati
on-line dagli esperti e 40 dalla
consultazione relativa alla procedura
di valutazione ambientale strategica.
Il punto di vista di ARERA
Il compito di indicare le strategie
del sistema regolatorio nel nostro
Paese è toccato al direttore
della Direzione infrastrutture di
Arera, Andrea Oglietti, che ha
illustrato i tre capisaldi dell’azione
dell’Autorità: il ruolo del settore gas
nell’agenda dei regolatori europei
dell’energia all’interno del processo
di transizione energetica; la visione
di ARERA e il ruolo dell’innovazione;
i cantieri regolatori aperti nel settore
gas per favorire la transizione
energetica attraverso l’innovazione.
“Ci tengo a premettere che nella
fase di transizione energetica che
stiamo attraversando – ha affermato
Oglietti – la nostra preoccupazione,
la preoccupazione dell’autorità
di regolazione, è non introdurre
fattori distorsivi. Ciò che dobbiamo
cogliere in questa fase è che il
sistema energetico è chiamato
oggi a gestire la sfida della
decarbonizzazione in un contesto di
crescente armonizzazione a livello
europeo delle politiche energetiche,
in cui i piani nazionali integrati di
energia e clima rappresentano
un importante strumento per il
raggiungimento degli obiettivi
europei. Non esistono più regole
nazionali che non interagiscano con
un livello internazionale: ciò vale
per noi come per la normazione.
Questo nuovo quadro chiede
una visione unitaria, coerente e
consapevole del fatto che alcuni
grandi obiettivi, che come Unione ci