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69 C I G M A G A Z I N E Il parere dell’esperto “I dati che emergono dall’anteprima del Rapporto Clusit 2019 - afferma Andrea Zapparoli Manzoni, membro del comitato direttivo Clusit, tra gli autori del Rapporto - vanno letti alla luce del cambiamento di fase nei livelli globali di insicurezza cyber, causata dall’evoluzione rapidissima degli attori, delle modalità e delle finalità degli attacchi. È apparso evidente, nel corso degli ultimi dodici mesi, il graduale trasferimento dei conflitti sul fronte cyber da parte dei singoli Stati, con un innalzamento continuo del livello di scontro in una superficie di attacco di fatto illimitata: la nostra società è entrata in una fase di cyber guerriglia permanente, che rischia di minacciare la nostra stessa società digitale. La rapida evoluzione delle minacce di cyber spionaggio e sabotaggio aggravano lo scenario: la cosiddetta guerra della percezione, che si basa sulla creazione di fake news e sulla loro amplificazione attraverso i social media, insieme alle infiltrazioni in infrastrutture critiche e ai furti di informazione per finalità geo-politiche, amplificano infatti notevolmente i livelli di rischio, consentendo ai cybercriminali di finanziarsi per poter compiere poi crimini più importanti”. Ad accrescere le preoccupazioni, vi è anche il paradigma dell’intelligenza artificiale: da una parte tecniche di machine learning sono utilizzate dai cybercriminali per compiere attacchi in maniera sconosciute (+47%) dimostra tuttavia che i cybercriminali sono piuttosto attivi anche nella ricerca di nuove modalità di attacco. I DDoS rimangono sostanzialmente invariati rispetto al 2017, lo sfruttamento di vulnerabilità note invece è ancora in crescita (+39,4%), così come l’utilizzo di vulnerabilità 0-day (+66,7%), per quanto questo dato sia ricavato da un numero di incidenti noti limitato e risulti probabilmente sottostimato. Ritornano a crescere gli attacchi basati su tecniche di account cracking (+7,7%). Unico dato in calo, le SQL injection, che segnano un -85,7% rispetto al 2017.