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C I G
M A G A Z I N E
L’analisi costi-benefici del
progetto
Il progetto, come si conviene, è stato
sottoposto a una verifica di costi-
benefici.
“Abbiamo affrontato la verifica – ha
proseguito Cerami – da due differenti
punti di vista: del distributore, che
è mosso da una logica industriale;
quello del cittadino, il quale non si
attende ritorni di tipo economico, ma
di tipo ambientale e sociale. I benefici
attesi dai distributori riguardano la
remunerazione degli investimenti
attraverso la tariffa, il recupero di
efficienza in quanto si riducono
le ispezioni, il disporre di titoli di
efficienza energetica in quanto si
risparmia gas metano e, infine, il
ritorno dall’investimento secondo il
costo medio ponderato del capitale
o del cosiddetto Wacc, il Weighted
Average Cost of Capital. I benefici
per i cittadini sono di tipo ambientale:
si risparmia gas e si emette meno
CO2. Quest’ultimo aspetto ci
ha impegnati ulteriormente, in
quanto era difficile definire il valore
economico della riduzione delle
emissioni. Esistono studi americani
ed europei che valutano in termini
economici gli impatti sulla salute e