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M A G A Z I N E
implicazioni, il Comitato italiano
gas e Assotermica, l’associazione
nazionale dei produttori di
apparecchi e componenti per
impianti termici, ne hanno
discusso in un recente convegno
all’interno della Mostra Convegno
Expocomfort.
Prima, però, è opportuno fare un
breve cenno alla storia di questa
importante normativa.
La storia della UNI 10845
La prima edizione della UNI
10845 fu pubblicata nel febbraio
del 2000. La norma riportava
le procedure da adottare
per verificare la sussistenza
dei requisiti di sicurezza dei
camini e delle canne fumarie,
con particolare riferimento alla
funzionalità dei sistemi fumari, vale
dire degli aspetti più delicati per le
problematiche relative al riflusso
in ambienti dei prodotti della
combustione.
“I lavori di preparazione durarono
circa quattro anni – afferma
Mario Volongo, funzionario
tecnico del Comitato italiano
gas e tra i relatori del convegno
CIG-Assotermica – I motivi di un
periodo di preparazion e così lungo
a gas. Criteri di verifica e
risanamento”, nasce dal lavoro
della Commissione tecnica CIG -
Post contatore.
In sintesi, i criteri prescritti dalla
nuova norma sono necessari
per il controllo della funzionalità
e della idoneità dei sistemi in
servizio asserviti ad apparecchi
alimentati a gas, la verifica delle
caratteristiche strutturali e di
tenuta dei sistemi esistenti per i
quali è previsto il collegamento
di apparecchi alimentati a gas,
l’adeguamento dei sistemi e,
infine, il risanamento di canne
fumarie esistenti e camini che non
soddisfano i requisiti della norma
mediante tecniche di rivestimento
interno.
La nuova 10845 contempla i
criteri di verifica e risanamento,
ma non dà prescrizioni relative
alla ristrutturazione e intubamento
di sistemi fumari, già fornite dalla
UNI 7129 del 2015 (“Impianti a
gas per uso domestico e similare
alimentati da rete di distribuzione
- Progettazione, installazione
e messa in servizio” - Parte
3: Sistemi di evacuazione dei
prodotti della combustione).
Della nuova normativa e delle sue