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CIG MAGAZINE 57 rifiuti prodotti, perché qualità del rifiuto significa economicità del riciclaggio. CIC inoltre compie il monitoraggio della qualità del compost prodotto attraverso un marchio a cui aderiscono oggi 46 aziende e, infine, in base alla norma UNI 13432, gestisce un sistema di certificazione delle plastiche biodegradabili e compostabili con 41 prodotti certificati. CIC insomma sostiene in concreto la crescita della filiera, facendo registrare tassi di crescita elevati, dell’ordine del 10% all’anno in termini di quantità. E per il 2025 le previsioni del Consorzio parlano di un aumento del 40% della raccolta differenziata dei rifiuti organici attraverso il totale coinvolgimento della popolazione produttrice di questa frazione di rifiuto. Interessante infine è l’aspetto legato alla diversificazione degli output che è avvenuta nel corso degli anni: le imprese di compostaggio sono nate e vissute per anni come aziende di trasformazione dei rifiuti organici in compost; oggi le stesse imprese trasformano il compost, producono biogas e biometano. Oggi, insomma, ci si sta dirigendo verso il concetto di bioraffineria e verso la circolarità della filiera. caratteristiche di programmabilità richieste dal sistema. Infine, l’integrazione del biogas e del biometano consentono di mettere in comunicazione dinamica il sistema elettrico con quello gas, incrementando le opportunità di riduzione di costi e di sicurezza per il sistema”. Un aiuto importante alla crescita del biogas e del biometano in Italia può provenire dalla gestione dei rifiuti organici. Su questo fronte è impegnato il CIC, il Consorzio italiano compostatori, che da 25 anni promuove la crescita e il rafforzamento della filiera dei rifiuti organici e che riunisce i gestori di oltre il 70% dei rifiuti organici riciclati in Italia. Il CIC conta oggi 130 soci, tra ordinari (imprese) e aderenti (consulenti, laboratori, enti di ricerca). In Italia sono attivi 308 tra impianti di compostaggio (261) e di digestione anaerobica e compostaggio (47), per un totale complessivo di 6,5 milioni di tonnellate all’anno di rifiuti trattati (3,6 di umido, 1,6 di verde, 0,8 di fanghi e 0,5 di altro). Il CIC offre ai soci una serie di servizi che incarnano la filosofia del consorzio stesso, che vuole dire sostenere la raccolta differenziata di qualità. Per questo vengono svolte ogni anno oltre 800 analisi merceologiche sui